Se la burocrazia fa crescere l’abusivismo

AA

Il binomio burocrazia-amministrazione pubblica funziona a meraviglia. È funzionale ad entrambe le categorie allo scopo di mettere in ginocchio il cittadino osservante le regole. Queste vengono appositamente modificate per dare al suddetto binomio il potere di spaventare, stressare, vessare e infine sanzionare il suddito, assegnando a se stesso prerogative e ruoli che, quando non inducono ad atti corruttivi, prendono comunque la sgradevole piega di stucchevole esibizione di potere. La modestia culturale di certi amministratori pubblici poi, li rende spesso complici inconsapevoli ma non meno responsabili delle trovate geniali partorite dai funzionari burocrati a cui lasciano campo libero in materia di regolamenti amministrativi. Così, per esempio, La Unione dei Comuni della Valtenesi, a proposito della tassa di soggiorno che i titolari non-imprenditori di casa-vacanza sono tenuti a riscuotere e a versare, procede regolarmente ogni anno a sostanziali e rivoluzionarie modifiche, destinate a spillare qualche soldino in più all’ignaro turista che paga. Chi evade, continuerà a non pagare nulla. Come sempre. Con un ampolloso comunicato redatto in perfetto burocratichese, si notifica l’aumento da 0,5 euro a 0,70 euro pro-die, della tassa a carico di chi occupa un appartamento sito in un caseggiato con 4 o più unità abitative. Diverso ma altrettanto epico aggiornamento per case singole o ville o altre tipologie. Per i caseggiati con meno di 4 unità, non si capisce bene ma l’ufficio è a disposizione per chiarimenti. Naturalmente la comunicazione sulla tipologia della casa-vacanza resta a carico del gestore. Con quale modalità, non si capisce. Forse servirà un atto notarile o una perizia giurata. Alla fine, lo scoraggiamento sul gestore non-imprenditore, che si occupa quindi di altre cose a differenza del burocrate che lo fa di mestiere, produrrà un naturale e prevedibile incremento dell’abusivismo e della inadempienza. Per la gioia dei nostri burocrati e congiurati amministratori i quali si riserveranno ulteriori e ben retribuiti compiti di vigilanza-repressione-sanzione. E chi più ne ha, più ne metta.

// Rossano Paroni
Salò

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia