Se col pesce siluro va in corto circuito pure il cervello

È divertente vedere i corto circuiti di coloro i quali essendosi coltivati il muschio nel cervello vedono solo colore verde. Il pesce siluro è uno dei tanti esempi. La natura, non è madre (come non lo è la terra) ma è matrigna (si pensi a Biancaneve). Se il pesce siluro non rispetta le minoranze facciamo una normativa per impedirgli di mangiarle. Perché altrimenti impedire alla natura di fare il proprio corso? Pure i dinosauri si sono estinti e il mondo si è adattato benissimo. Possono scomparire pure le sardine o i koala e il mondo prosegue incurante di tutto ciò. Vorrei proporre anche la chiusura con getto di cemento delle bocce vulcaniche. Solo l’Etna produce ad ogni eruzione più CO2 di tutta l’Europa (ma la CO2 è vitale se non si sapesse). Suggerisco pure di sospendere tutti i voli aerei invece di fermare i diesel euro 5 visto che un solo Aerbus 380 consuma in un giorno 330.000 litri di carburante pari al consumo di un azienda agricola media in 50 anni. Il pesce siluro è uno dei tanti falsi problemi di oggi. Diceva il nonno negli anni ’68 e seguenti vedendo i giovinastri bighellonare (coltivando ignoranza di cui oggi vediamo i risultati) per liberare il mondo: tutte braccia rubate all’agricoltura. Altro che pesce siluro.
Mauro MazzoldiIseo
Caro Mauro, a prescindere dal lato della barricata che scegliamo, compiamo tutti lo stesso errore: metterci al centro. Come esseri umani. Il mondo però non ruota attorno a noi, siamo «parte» dell’intera natura, che ha sue leggi e scopo. Gli scrupoli che abbiamo per la tutela dell’ecosistema, non sono un vezzo da radical chic, né delirio di onnipotenza per salvare un pianeta che comunque - ha ragione lei - ci sopravviverà, col suo respiro lungo miliardi di anni. Piuttosto, è desiderio di conservazione per una specie fragile quale siamo. Assai meno longeva di tante altre, ma pure con un lampo di originalità qual è il pensiero, la coscienza di sé e della finitudine che abbiamo. Non sia dunque severo con il colore verde: non è muschio nel cervello, bensì istinto di sopravvivenza e forse anche un pizzico di saggezza in più rispetto ai molti danni che verso noi stessi abbiamo accumulato. (g. bar.)
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