Scuola, Locatelli: «Avvio positivi, lavoriamo sui tamponi rapidi»
«Ritengo decisamente positivi questi primi giorni perché si è ripartiti in maniera efficace» e si sta «lavorando in maniera importante e con un'attenzione spinta sui tamponi con tempi di refertazione rapida, che saranno tamponi antigenici, e non molecolari, rapidi». Commenta così la ripartenza delle scuole, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli, intervenuto in collegamento a Buongiorno, su Sky tg24.
«Credo che far arrivare la scuola alla fine dell'anno scolastico nel modo più sicuro e tale da garantire la continuità sia una priorità per il Paese», ha proseguito Locatelli che dirige il Dipartimento di Onco-Ematologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Per farlo, ha detto «ci deve essere una compartecipazione di tutti a questa progettualità, dalle famiglie alle scuole ai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali o territoriali». In tutto questo, «è evidente che la disponibilità di tamponi realizzati velocemente e con risultati forniti in giornata è un aspetto assolutamente rilevante».
Da questo punto di vista, ha concluso, «si sta facendo un'attenta analisi per definire i criteri che serviranno per mettere in disponibilità i test antigenici rapidi». «I tamponi ci sono. Ieri sono stati fatti 100.000 tamponi, che è un numero molto alto. L'Italia è il quarto Paese al mondo per numero di tamponi realizzati. Tutto questo documenta un'attenzione suprema per l'aspetto di diagnostica dell'infezione da nuovo Coronavirus» ha inoltre detto Locatelli. Più che i numeri, ha aggiunto il direttore del dipartimento di Onco-Ematologia dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, «vanno definite le strategie rispetto a un'applicazione più larga dei tamponi. Sono aspetti su cui si sta ragionando, ma i numeri parlano decisamente a favore del nostro Paese. Il tasso di incidenza dell'Italia è tra i più bassi dell'intera Europa. E - ha concluso - la disponibilità di tamponi ha giocato un ruolo decisamente importante».
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