Italia e Estero

Offese social a Mattarella, perquisizioni in tutta Italia

Tra i coinvolti anche un docente universitario del Molise. Tra gli indagati soggetti vicini all'estrema destra
Sergio Mattarella - Foto Ettore Ferrari/Ansa © www.giornaledibrescia.it
Sergio Mattarella - Foto Ettore Ferrari/Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Insegna all'Università del Molise il professore, 53 enne nato a Roma, perquisito oggi nell'ambito dell'indagine della Procura capitolina per le minacce e offese al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che peraltro sarà proprio a Brescia martedì prossimo, 18 maggio. Il docente universitario è risultato vicino a gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social VKontakte, il Facebook russo. In totale sono 11 le persone indagate nel procedimento coordinato dai sostituti procuratori Eugenio Albamonte e Gianfederica Dito che hanno affidato ai carabinieri del Ros l'attività istruttoria. 

Tra loro figurano anche un pensionato, un ottico, due giornalisti di testate online, l'impiegato amministrativo di un ospedale di Roma e uno studente. Sono accusati di offesa all'onore  e al prestigio del presidente della Repubblica e istigazione a delinquere.

Tre degli indagati sono militanti di estrema destra che avrebbero avuto contatti tra loro nelle strategia legata ai messaggi minacciosi postati sui social network. I messaggi sono stati pubblicati dall'aprile del 2020 e fino al febbraio del 2021 e prendono di mira le scelte fatte dall'Italia per contrastare la diffusione del coronavirus.

Le operazioni sono in corso a Roma, Latina, Padova, Bologna, Trento, Perugia, Torino e Verbania. Fanno seguito alle indagini avviate dalla Procura di Roma lo scorso agosto nei confronti di un 46enne di Lecce, accusato degli stessi reati per i suoi post su Twitter. Le indagini del Ros hanno portato alla luce una elaborata strategia di aggressione alle più  alte istituzioni del Paese.

Numerosi sono stati i post e i contenuti multimediali offensivi rilevati tra aprile 2020 e febbraio 2021, anche grazie all'impiego del Reparto Indagini Telematiche, unità del Ros specializzata nelle investigazioni telematiche e web. È stata ricostruita la rete relazionale e le abitudini social dei soggetti coinvolti, di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra i quali figurano impiegati e professionisti.

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