Italia e Estero

«La velocità di trasmissione dell’epidemia sta rallentando»

L'ultimo report diffuso dalla cabina di regia del ministero conferma il trend positivo, ma mette in guardia: non basta ancora
Un ciclista su una strada deserta: le misure vanno mantenute per ridurre la trasmissione del virus - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un ciclista su una strada deserta: le misure vanno mantenute per ridurre la trasmissione del virus - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«La velocità di trasmissione dell’epidemia in Italia sta rallentando ed ha raggiunto livelli di Rt prossimi a 1 in molte Regioni/PA. Inoltre, per la prima volta da molte settimane, l’incidenza (dati flusso ISS) calcolata negli ultimi 14 giorni è diminuita a livello nazionale. Questi dati sono incoraggianti e segnalano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane, tuttavia si accompagnano ad un lieve aumento nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva con pressione ancora molto elevata sui servizi ospedalieri che complessivamente non è in regressione».

È il passaggio con cui si apre la sintesi del monitoraggio relativo alla settimana che va dal 16 al 22 novembre. Il 28esimo di quelli diffusi dalla cabina di regia del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità, che saluta un miglioramento nella situazione a livello nazionale.

La prudenza, tuttavia, impernia l'intera analisi, nella quale viene ribadito che «l’incidenza rimane tuttavia ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile ed il contenimento. Per questo motivo, è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori ad 1». Per inciso, oggi si attesta attorno all'1,08.

Gli esperti ribadiscono che «si conferma la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone».

Quanto alla Lombardia, alla conclusione della passata settimana, l'Rt medio sui 14 giorni, si attestava all'1,24.

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