Italia e Estero

I presidi protestano contro lo stop ai vaccini per gli insegnanti

«Non è un privilegio per la categoria» ha detto il presidente Giannelli. In Italia prima dose per il 72% dei docenti, solo all'1% la seconda
Vaccino (simbolica) - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Vaccino (simbolica) - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Non siamo d'accordo», con lo stop dei vaccini al personale della scuola, «dissentiamo fermamente: il personale della scuola ha ricevuto la prima dose per oltre il 70%, manca un quarto e trattandosi di una categoria professionalmente esposta non tanto e non solo al contagio tra i suoi componenti ma anche perchè può veicolare il virus, bisogna fare in modo di eliminare questo rischio. Non è un privilegio per la categoria, lo stesso principio vale per il personale sanitario. Ci faremo sentire». Lo dice all'Ansa il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli.

Il 72% dei docenti italiani ha ricevuto la prima dose di vaccino, ma solo l'1% ha completato la vaccinazione con la seconda dose. È quanto è emerso nel corso dell'incontro che si è tenuto stamane tra il Ministero dell'Istruzione, i maggiori sindacati della scuola, il dottor Agostino Miozzo che ora collabora con il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e un medico designato dalla struttura del Commissario straordinario per l'emergenza epidemiologica.

Mentre in alcune regioni, come il Lazio, la percentuale dei vaccinati è oltre il 90%, in altre regioni come Liguria e Calabria, la percentuale dei vaccinati nel mondo della scuola non sarebbe alta, meglio in Lombardia ma con percentuali ancora non soddisfacenti.

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