Covid, la Lombardia verso il cambio di colore
Torna preponderante la zona gialla in Italia così come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Da lunedì più della metà delle regioni potrebbero infatti essere nuovamente in giallo avendo un indice Rt inferiore a 1 e un'incidenza di casi sotto i 250 su mille abitanti.
«I numeri negativi di questa ondata si stanno per fortuna riducendo. Da lunedì in Lombardia dovremmo riavere un po’ della nostra libertà e rientrare in zona gialla, anche se attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da Roma».
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della visita all'hub vaccinale di Cernobbio, in provincia di Como, rispondendo alle domande dei cronisti.
«Tutti si stanno impegnando per riaprire in sicurezza. Per questo - ha aggiunto il governatore - c'è un po’ di delusione rispetto alle scelte del governo, perché pensavamo che fosse il momento di dare segnali più forti ai tanti operatori, ristoratori e baristi, in primis, che si trovano in una situazione inaccettabile».
«C'era un testo - ha spiegato Fontana - che, come regioni, avevamo concordato e che all'ultimo momento è stato modificato. E ci sono delle contraddizioni che non riusciamo a decodificare, come l'orario del coprifuoco che aveva anche un valore simbolico».
«Non credo, tuttavia, che si debba parlare di strappo con il governo. Mi auguro - ha concluso il presidente - che l'istanza di rivedere le richieste delle regioni venga accolta e che, in base ai numeri positivi degli ultimi giorni, il governo possa cambiare idea».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia