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Covid, Gimbe: «I contagi crescono: è la quarta ondata»

C'è un +65% nei casi settimanali, più ricoveri e intensive, cala il testing, e il virus circola più di quanto documentato
Mamma e figlia si proteggono dalla pioggia
Mamma e figlia si proteggono dalla pioggia
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Dai casi ai decessi, fino ai ricoveri: l'epidemia cresce e di fatto si è nella quarta ondata. Lo dice il monitoraggio Gimbe, che calcola che le 111 vittime nell'ultima settimana sono il 46% in più rispetto alle 76 di quella prima.

C'è un +65% nei casi settimanali, più ricoveri e intensive, cala il testing, e il virus circola più di quanto documentato. Degli oltre 4,5 milioni di ragazzi tra 12 e 19 anni, il 14,7% ha completato il ciclo vaccinale e il 16,8% ha ricevuto solo la prima dose. Pertanto il 68,5%, oltre tre milioni di ragazzi, è ancora totalmente scoperto.

Stessa situzione si registra in Germania dove l'incidenza del virus sta aumentando da tre settimane - ora è a 15,0 - e la quota di ospedalizzazioni cresce da due settimane.

«È iniziata la quarta ondata» ha detto Lothar Wieler, il presidente dell'istituto di salute pubblica tedesco, Robert Koch institut, in una video-conferenza con Il ministro a capo dell'Ufficio di Cancelleria Helge Braun e i responsabili delle Cancellerie dei 16 Laender tedeschi. Ma una decisione su come procedere in futuro sarà presa solo il 10 agosto, quando si terrà la prossima conferenza tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri-presidenti dei Laender per decidere le nuove misure da prendere.

«L'incidenza è ancora il fattore più indicativo sulla dinamica dei contagi» è scritto nel documento del Rki di cui Dpa ha preso visione.

Ma su questo argomento c'è stata una discussione con i ministri dei Laender dal momento che non tutti condividono questo approccio. «Un alto numero di vaccinati con una sola dose non è sufficiente a tenere sotto controllo la quarta ondata», ma serve distanziamento sociale e riduzione della mobilità, è stato detto durante la videoconferenza.

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