Italia e Estero

Covid-19: il Cnr è al lavoro su una banca dati

Uno studio che sarà utile in caso di intervento per nuove epidemie
Mascherine chirurgiche - © www.giornaledibrescia.it
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«Il Cnr tra i prossimi progetti strategici sta lanciando uno sulla tematica Memoria del virus, dove verranno immagazzinati i dati genetici legati a questa grande pandemia e agli effetti ambientali in modo che si possano poi via via studiare utilizzando l'informatica e l'intelligenza artificiale per condividerli e per averne memoria in future ricerche e pandemie». Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Massimo Inguscio, a margine di Esof2020, in corso a Trieste.

L'obiettivo, ha spiegato, è «preparare banche dati che possano intervenire in quello che noi chiamiamo resilienza. In caso di futuri epidemie e nuovi virus, con la banca dati Cnr si potrà essere più preparati e veloci nella reazione». In generale, ha osservato, «in occasione di questa pandemia legata al virus Covid-19 la comunità scientifica internazionale avrebbe potuto beneficiare se ci fosse stato un progetto simile a quello del Cbr in quanto durante la Sars non erano stati accumulati sufficienti dati per capire quello che stava succedendo a livello di nazioni e mondiale». Al momento, ha concluso, per quanto riguarda la ricerca di un vaccino per il coronavirus, «l'Italia è all'avanguardia nel mondo, con diversi progetti di ricerca che coinvolgono primarie istituzioni pubbliche come quello guidato dall'Ospedale Spallanzani e del cui team fa parte il Cnr. Siamo fiduciosi sui futuri risultati».

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