Italia e Estero

Coronavirus: un morto in Francia, primo contagio in Africa

Le vittime superano quota 1500. Intanto è tornato in Italia ed è in quarantena Niccolò, il 17enne di Grado che si trovava a Wuhan
Medici al lavoro nell'ospedale Jinyintan a Wuhan - Foto EPA/YUAN ZHENG CHINA OUT © www.giornaledibrescia.it
Medici al lavoro nell'ospedale Jinyintan a Wuhan - Foto EPA/YUAN ZHENG CHINA OUT © www.giornaledibrescia.it
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Una persona è morta in Francia per le conseguenze del coronavirus, si tratta della prima vittima fuori dall'Asia. La vittima è un turista cinese di 80 anni, arrivato in Francia dalla provincia di Hubei il 5 gennaio e ricoverato in isolamento il 25.

In tutto il mondo le vittime sono salite ad oltre 1.500, tra cui sei medici deceduti a Wuhan.
Ieri è stato registrato anche il primo caso in Africa, in Egitto: anche in questo caso si tratta di un cittadino cinese. 

Secondo il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, «il tasso di mortalità del Coronavirus è del 2,29% in Cina e dello 0,55% fuori. Questo dimostra che la malattia è curabile» e «le accuse contro di noi sono bugie».


Intanto Niccolò, il 17enne di Grado bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, è in Italia. Dopo essere atterrato a Pratica di Mare su un volo militare, è stato trasportato allo Spallanzani dove trascorrerà il periodo di quarantena e dove è stato sottoposto a nuovi test. Le sue condizioni, secondo il primo bollettino medico dell'ospedale, «sono buone, presenta una febbricola e non manifesta altra sintomatologia. Appare sereno e di ottimo umore». Ha anche parlato con la madre e in serata si avranno i risultati dei test. Sta meglio anche l'italiano contagiato dal virus, che resta in osservazione ma le cui condizioni sono «ottime». 

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