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Coronavirus, le modifiche dell'ordinanza regionale attiva da oggi

Tutto quello che c'è da sapere circa spostamenti, misure di sicurezza, attività fisica e passeggiate col cane
  • Controlli delle forze dell'ordine in centro a Brescia
    Controlli delle forze dell'ordine in centro a Brescia
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Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato il 4 aprile la nuova ordinanza regionale n.521 che proroga fino al 13 aprile le misure restrittive introdotte dalle precedenti Ordinanze regionali del 21, 22 e 23 marzo. L’ordinanza in questione introduce una serie di modifiche a quella del 4 aprile, che entrano in vigore da oggi, martedì 7 aprile. Il testo completo è disponibile sul sito istituzionale di Regione Lombardia o allegato a questo articolo.

COMMERCIO E MERCATI
I mercati coperti possono aprire a condizione che il sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni specifico mercato che preveda:
1 La presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita.
2 La sorveglianza pubblica o privata che verifichi il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il rispetto del divieto di assembramento.

Possono rimanere in funzione i distributori automatici dei generi di monopolio e dei prodotti farmaceutici e parafarmaceutici ovunque collocati, così come quelli presenti all’interno degli uffici, delle attività e dei servizi che in base ai provvedimenti statali possono continuare a restare in funzione, nel rispetto del distanziamento sociale.
È permesso il commercio al dettaglio di fiori e piante.
È consentita la vendita on-line (o non in presenza) e la consegna a domicilio di tutte le categorie merceologiche.
 

VERDE
Le attività di cura e manutenzione del paesaggio (codice 81.3) sono consentite limitatamente alla cura e manutenzione di parchi, giardini e aree verdi finalizzate alla prevenzione di danni e alla messa in sicurezza delle stesse aree.

SPOSTAMENTI PERSONALI, MISURE DI PREVENZIONE
L’ordinanza del 4 aprile prevede alcune novità rispetto alle misure di contenimento già in vigore. Tra queste
1 L’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere se stesso e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.
2 L’obbligo per gli esercizi commerciali aperti di fornire ai propri clienti guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.
3 La possibilità di acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità (che sono quindi aperti);
4 La possibilità di vendere fiori e piante, ma solo tramite consegna a domicilio.

NELLO SPECIFICO
Quando si esce di casa, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o qualunque altro indumento per coprire naso e bocca (sciarpe, foulard)..., oltre alla disinfezione delle mani. Va sempre mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Chi ha una sintomatologia da infezione respiratoria e temperatura corporea superiore a 37.5 gradi è obbligato a rimanere in casa, a limitare al massimo i contatti sociali e a contattare il proprio medico curante.
Si può svolgere individualmente attività motoria nelle immediate vicinanze dell’abitazione e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
Se si esce di casa con l’animale da compagnia per le sue necessità fisiologiche, è obbligatorio rimanere nelle immediate vicinanze dell’abitazione e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
Sono vietati gli assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

A completamento di ciò, Regione Lombardia ricorda che i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore (Dpcm) prevedono inoltre
1 Il divieto di trasferimento o spostamento ad altro comune, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.
2 La sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati e le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo.

 

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