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Confestetica replica: «Solo l'1,5% ha applicato la tassa Covid»

La grandissima maggioranza dei centri estetici (85,94%) non ha aumentato i prezzi alla riapertura dopo l'emergenza Covid
L'ingresso di un centro estetico - Foto Ansa/Giuseppe Lami
L'ingresso di un centro estetico - Foto Ansa/Giuseppe Lami
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La grandissima maggioranza dei centri estetici (85,94%) non ha aumentato i prezzi alla riapertura dopo l'emergenza Covid, e quasi nessuno (solo 1,56%) ha applicato il «contributo Covid» dai 2 ai 4 euro affermato dal Codacons. Il 12,49% ha aumentato i prezzi.

Lo afferma Confestetica replicando alle affermazioni del Codacons dopo aver effettuato un sondaggio su 1.601 centri estetici. «Che Codacons, da un solo scontrino faccia partire una denuncia nazionale di tale portata, riportata da tutti i media, ci sembra davvero inaccettabile e altamente dannoso» afferma una nota dell'organizzazione.

«Raccontare ai consumatori che i centri estetici applichino il contributo Covid di 4 euro, quando la realtà dei fatti ci consegna un dato totalmente differente, ovvero che il 98,44% dei centri estetici non applica alcun contributo Covid, ci sembra scorretto e infamante», conclude Confestetica.

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