Italia e Estero

Carabiniere ucciso, in migliaia per l'ultimo saluto

L'addio commosso nella chiesa di Somma Vesuviana dove poco più di un mese fa era stato celebrato il matrimonio tra Mario e Rosa Maria
  • I funerali del carabiniere ucciso a Roma
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È uscito dalla chiesa tra gli applausi scroscianti dei presenti il feretro di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma da due americani: «l'Italia intera sia in lutto» ha detto l'Ordinario militare Santo Marcianò che ha celebrato il il rito funebre.

«Mario non era un rassegnato! Noi non siamo rassegnati e non ci rassegneremo»:  ha detto l'Ordinario militare per l'Italia dall'altare della chiesa di Somma Vesuviana gremita per i funerali di Mario Cerciello Rega. L'Ordinario militare per l'Italia ha ripetuto più volte la parola «Risorgi!»: «Mario lo dice anche a tanti cuori di criminali, particolarmente a quei giovani tentati dalla violenza e dal guadagno facile, dalla cultura delle dipendenze e del rischio estremo. Risorgi, giovane, purifica e cambia la tua vita, renditi conto di cosa è la vita, di cosa la custodisce e le dona sapore e senso».

«Quello che è successo è e rimane profondamente ingiusto», ma la morte del vicebrigadiere di Somma Vesuviana «rappresenta una testimonianza di amore e di fede».
«In vita, la tua luce era rimasta nascosta tra i familiari e gli amici, in questo paese natale, nel quartiere dove prestavi servizio a Roma; oggi, però, splende davanti agli uomini,
diventando per la nostra Nazione, per il mondo, per la Chiesa tutta, faro che indica la strada, esempio che illumina, fonte di speranza che sostiene. Questo è il dono che ci lasci, caro Mario», ha concluso monsignor Marcianò tra gli applausi.

I vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i ministri Elisabetta Trenta (Difesa) e Sergio Costa (Ambiente), il presidente della Camera Roberto Fico, il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa in rappresentanza del presidente Alberti Casellati hanno partecipato alle esequie del carabiniere ucciso in servizio.

Foltissimala rappresentanza dell'Arma, con il comandante generale Giovanni Nistri.

«Essere moglie di carabiniere»: Rosa Maria, vedova di Mario Cerciello Rega, ha letto tra le lacrime un testo su questo tema, un post che circola da anni  tra mogli e fidanzate dei militari. 

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