Italia e Estero

Caldo:previsti picchi di 43 gradi in Puglia e 42 in Sardegna

Anticiclone Caronte imperversa, forse nuovi record per giugno
AA

ROMA, 21 GIU - Picchi di 43 gradi in Puglia, 41/42 a Caltanissetta ed Oristano, 40 a Cosenza, 38 a Firenze, 37/38 a Bologna, Ferrara e Terni: sono le temperature previste per i prossimi giorni nella terza ondata di caldo dell'anno, che potrebbero portare a nuovi record per il mese di giugno. Lo fa sapere il meteorologo de iLMeteo.it Lorenzo Tedici, precisando come la durata dell'anticiclone 'Caronte' sarà da primato, dato che attraverserà il Mediterraneo con la sua vampata calda verso l'Italia per almeno 10 giorni. Mentre da domani le giornate tenderanno ad accorciarsi, rileva Tedici, "l'anticiclone Caronte dall'Algeria invaderà il nostro Paese per almeno 10 giorni con temperature africane fino a 43/44°C all'ombra, e non escludiamo purtroppo valori anche più alti".

Alcuni record, sottolinea peraltro il meteorologo, "saranno probabilmente imbattibili, come ad esempio i 47 gradi del 25 Giugno 2007 a Foggia, quando incendi disastrosi spinsero vampate eccezionali verso le pianure pugliesi. Anche i 40 gradi dei Mondiali di Calcio 'Italia 90' a Firenze saranno probabilmente irraggiungibili, mentre i 39 gradi di Ferrara del 27 Giugno 2019 potrebbero essere ritoccati come tanti altri valori lungo tutta la nostra penisola".

Nel dettaglio: Martedì 21. Al nord: sole e caldo in aumento, temporali sulle Alpi. Al centro: tutto sole e caldo. Al sud: cielo sereno ovunque.

Mercoledì 22. Al nord: nubi in aumento, lieve calo termico e qualche temporale anche in pianura. Al centro: tanto sole e caldo in aumento, primi 40°C in Sardegna. Al sud: sole prevalente, aumenta il caldo.

Giovedì 23. Al nord: soleggiato e molto afoso. Al centro: tante nuvole, lieve calo termico. Al sud: caldo insopportabile, primi picchi oltre i 40°C.

Tendenza. Caronte infiamma il centro-sud con picchi fino a 43-44°C, afa opprimente al nord; il caldo potrebbe durare fino alla fine del mese o oltre.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Argomenti