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Auto fuori strada al rally travolge degli spettatori: due morti

Tragedia nel Reggiano: le vittime avevano 21 e 35 anni. Aperta un'inchiesta, illesi i componenti dell'equipaggio
  • Tragedia al Rally dell'Appennino reggiano, morti due spettatori
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Sono due giovani spettatori le vittime di un incidente avvenuto al Rally dell'Appennino Reggiano. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri di San Polo d'Enza, il pilota di un'auto in gara ha perso il controllo della vettura travolgendo e uccidendo i due. È successo verso le 10 a Riverzana di Canossa. 

Su un tratto rettilineo, una Peugeot 208 è uscita dal circuito e, a causa della forte velocità e di un terrapieno che ha fatto da rampa, si è staccata dal suolo finendo su una vicina collinetta dove si trovava del pubblico, investendo mortalmente i due giovani.

Le vittime si chiamavano Davide Rabotti, 21 anni, di Reggio Emilia, e Cristian Poggioli, 35 anni, di Lama Mocogno in provincia di Modena.

La gara è stata immediatamente sospesa. I due dell'equipaggio sono rimasti illesi. Sulla vicenda è aperta un'inchiesta. Il punto in cui si trovavano i due ragazzi travolti e uccisi dalla vettura del Rally dell'Appennino reggiano era una specie di collinetta, un «montarotto», alto 3-4 metri e distante una ventina di metri dalla strada, «non c'erano barriere». Lo descrive all'Ansa Franco Palù, sindaco di San Polo d'Enza (Reggio Emilia) che si è recato sul posto dell'incidente.

È stato «un incidente particolare», dice il sindaco, in «una zona che di per sé non era pericolosissima, al termine di un breve rettilineo in cui l'auto avrebbe dovuto girare a sinistra ma, non so per quale motivo, forse per una perdita di controllo dello sterzo, è finita sulla destra andando sul montarotto dove c'erano i due ragazzi deceduti». 

Il rally in questione è una manifestazione storica della zona e quella odierna era la prima edizione tornata a disputarsi dopo un anno di stop a causa del Covid.

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