Italia e Estero

AstroSamantha torna sulla Terra dopo 199 giorni

La navicella Soyuz ha toccato terra, in Kazakhstan: conclusa la missione spaziale del capitano italiano dell'Aeronautica Samantha Cristoforetti
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
  • AstroSamantha dallo spazio alla Terra
    AstroSamantha dallo spazio alla Terra
AA

La navicella Soyuz alle 15.45 ora italiana ha toccato terra, in Kazakhstan, e si è così conclusa, dopo 199 giorni, la missione spaziale del capitano italiano dell'Aeronautica Samantha Cristoforetti. Con lei sono rientrati
anche il russo Anton Shkaplerov e lo statunitense Terry Virts.

Samantha Cristoforetti è stata l'ultima ad uscire dalla Soyuz, pochi minuti dopo l'atterraggio nelle steppe del Kazakhstan. Appare frastornata, ma sorridente. Il comandante della Soyuz, Anton Shkaplerov è stato il primo ad
uscire dalla navetta, aiutato dal personale di soccorso.

Campane a festa e inno di Mameli a Malè, in Trentino, non appena la navicella Soyuz con a bordo Samantha Cristoforetti ha toccato terra, di rientro dalla missione nello spazio. In piazza Regina Elena i maxischermi hanno rimandato le immagini dell’atterraggio avvenuto con successo e in perfetto orario (le 15.43 ora
italiana, le 19.43 in Kazakistan), ed è scattato l’applauso delle centinaia di concittadini di Samantha.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia