Venezia ricorda Valeria Solesin a 10 anni da strage Bataclan

VENEZIA, 14 NOV - Il Comune di Venezia ha ricordato stamani Valeria Solesin, all'indomani del decimo anniversario della strage del Bataclan, locale parigino dove la giovane dottoranda perse la vita con altre 89 persone. Lo ha fatto con una cerimonia partecipata all'ingresso del campus universitario di San Giobbe, nei pressi del ponte di accesso che prende il suo nome. Alla presenza di rappresentanti di forze dell'ordine e dell'amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco Luigi Brugnaro, il fratello di Valeria, Dario Solesin, Marie-Christine Jamet, console onorario della Repubblica Francese, e Elti Cattaruzza, prorettore al Diritto allo studio dell'università Ca' Foscari. Il primo cittadino, in particolare, ha sottolineato che "in un mondo attraversato da conflitti, tensioni e nuove forme di odio", Venezia deve "continuare a essere un faro di pace e di incontro". E il ricordo di Valeria serve anche a questo, "a riaffermare che il terrorismo e le guerre non possono spegnere i valori in cui crediamo, non possono minare le nostre libertà, non possono dividerci". Il fratello Dario, in rappresentanza della famiglia - i genitori hanno partecipato alle cerimonie commemorative nella Capitale francese -, ha sottolineato l'importanza di tenere vivo il ricordo "perché avvenimenti così non accadano più in futuro". Tuttavia, ha proseguito, "il periodo storico è complicato, sembra che quegli avvenimenti non abbiano insegnato nulla. Pensavo si potesse fare un passo avanti più concreto tra i popoli, e fa male che questo non sia avvenuto". La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di girasoli gialli - i fiori preferiti di Valeria - sul "suo" ponte.
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