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Rubavano gioielli ai morti, indagati 6 dipendenti Comune Milano

epa11269010 Gold necklaces are displayed for sale at a jewelry shop in Hanoi, Vietnam, 10 April 2024. The price of gold in Vietnam has soared to record high price recently. Vietnamese Prime Minister Pham Minh Chinh ordered the central bank to take measures to stabilize the market and narrow the price gap between the international and domestic gold rate. EPA/LUONG THAI LINH
epa11269010 Gold necklaces are displayed for sale at a jewelry shop in Hanoi, Vietnam, 10 April 2024. The price of gold in Vietnam has soared to record high price recently. Vietnamese Prime Minister Pham Minh Chinh ordered the central bank to take measures to stabilize the market and narrow the price gap between the international and domestic gold rate. EPA/LUONG THAI LINH
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MILANO, 12 NOV - Sei dipendenti ed ex dipendenti del Comune di Milano sono indagati dalla procura con le accuse, a vario titolo, di furto e ricettazione perché sospettati di aver rubato ori e gioielli da alcuni cadaveri. In un caso vi sarebbe anche la sottrazione di un'arcata dentaria di una donna morta in un incidente stradale. I sei (due dei quali si sono licenziati nei mesi scorsi) appartengono all'Area servizi funebri e cimiteriali del Comune. Sono stati perquisiti nelle scorse settimane dagli agenti della Polizia locale, coordinati dall'aggiunto Bruna Albertini e dal pm Antonio Cristillo. L'inchiesta era nata lo scorso anno, quando un familiare di un defunto aveva segnalato al Comune che dalla salma di un loro congiunto erano spariti alcuni gioielli. Sono quindi scaturiti gli accertamenti della Squadra interventi speciali del Radiomobile della Locale, guidata dal comandante Gianluca Mirabelli, che hanno verificato una serie di furti sia nelle camere mortuarie dell'obitorio di piazzale Gorini, ma anche nelle abitazioni dei defunti. Sei gli episodi di furto ricostruiti, anche se potrebbero essercene numerosi altri, alcuni dei quali precedenti rispetto alla prima denuncia arrivata in Comune. I sei avrebbero poi venduto collane, orecchini e bracciali in diversi compro oro di Milano e hinterland e gli agenti sono riusciti a risalire a ricevute rilasciate agli indagati in date compatibili con i furti. Al setaccio i cellulari e i computer che sono stati sequestrati nelle abitazioni dei sei sospettati, tra Milano e Lodi.

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