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Per Impagnatiello la sentenza è attesa entro la fine di novembre

Nella sede del comune di Sant'Antimo ( Napoli) il murale realizzato dalla writer Trisha Palma nel nuovo Centro antiviolenza intitolato a Giulia e Thiago Tramontano la donna uccisa lo scorso mese di maggio, col bimbo che portava in grembo, per mano del suo fidanzato. 21 maggio 2024. ANSA/ (NPK)
Nella sede del comune di Sant'Antimo ( Napoli) il murale realizzato dalla writer Trisha Palma nel nuovo Centro antiviolenza intitolato a Giulia e Thiago Tramontano la donna uccisa lo scorso mese di maggio, col bimbo che portava in grembo, per mano del suo fidanzato. 21 maggio 2024. ANSA/ (NPK)
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MILANO, 21 OTT - La sentenza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per l'omicidio della fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, è attesa entro la fine di novembre. Un verdetto che potrebbe arrivare già l'11 del prossimo mese, quando è prevista la discussione dei pubblici ministeri Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, del legale di parte civile Giovanni Cacciapuoti e dei difensori Giulia Geradini e Samantha Barbaglia. Se il tempo non sarà sufficiente per la camera di consiglio, la decisione arriverà il 25 novembre. Impagnatiello è accusato di omicidio volontario pluriaggravato, di interruzione di gravidanza non consensuale e di occultamento di cadavere. La perizia psichiatrica disposta dalla Corte di Assise di Milano ed eseguita dallo psichiatra forense Pietro Ciliberti e dal medico legale Gabriele Rocca, sentiti oggi in aula, ha stabilito che Impagnatiello era capace di intendere e volere quando il 27 maggio del 2023 uccise la compagna con 37 coltellate nella loro abitazione a Senago, nel Milanese, dopo che lei e la donna con cui l'ex barman aveva una relazione parallela erano venute a conoscenza di tutte le bugie e gli inganni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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