Italia e Estero

Indagato Commissario Autorità portuale Trieste

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TRIESTE, 20 LUG - Antonio Gurrieri, commissario straordinario dell'Autorità portuale dell'Adriatico orientale e presidente in pectore, è indagato per riciclaggio di denaro. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo precisando che si tratta di una inchiesta della Procura di Trieste su ingenti somme versate da società asiatiche alla Mmg, società austriaca fondata da Gurrieri per attività di consulenza e formazione nel settore dei trasporti, di cui è esperto internazionale. Il manager - riporta Il Piccolo - avrebbe ricevuto un avviso di garanzia nelle scorse settimane e la Guardia di Finanza avrebbe già compiuto perquisizioni a casa e in ufficio sequestrando materiale. L'avvocato difensore, Alessandro Diddi, si è opposto al decreto di perquisizione e martedì è fissata una udienza al tribunale del Riesame di Trieste. Per il legale le accuse sono prive di fondamento ed è in grado di dimostrarlo. L'inchiesta sarebbe stata avviata dopo che nel corso di una verifica fiscale sarebbero state individuate cospicue transazioni di anni fa prive di causale, che fa sospettare denaro di provenienza illecita. Sospetto infondato per la difesa che parla di compensi privatistici di società per consulenze e formazione. Per quanto riguarda il Porto, Gurrieri oltre a essere il candidato designato alla presidenza del Sistema portuale di Trieste e Monfalcone, è anche a.d. della Società Alpe Adria, che si occupa di trasporto e servizi intermodali. Gurrieri ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano in cui afferma di "aver agito nella legalità, in piena trasparenza" e di "aver avuto un incontro con i magistrati", anticipando il deposito di "una memoria al pm competente". Ha inoltre detto di avere "massima fiducia" nella giustizia. Diddi si è augurato non si tratti di una "indagine a orologeria".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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