Garda

Vip sul Garda: ma è George Clooney?

Fan emozionati e richieste di autografi per un brizzolato regista americano...
Al centro Mark Zanetti, a sinistra il fratello William, a destra Ivan Bendinoni
Al centro Mark Zanetti, a sinistra il fratello William, a destra Ivan Bendinoni
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Terremoto emozionale, ormoni a mille, a Gargnano per la presenza di George Clooney, sino a ieri mattina ospite dell'Hotel Livia, uno degli alberghi storici dell'alto Garda. Amara la sorpresa dei fans che gli hanno chiesto una foto face to face o un autografo, «Non sono io» ha risposto quasi scusandosi in inglese, ma ormai ci è abituato. Spesso lo invitano in tv negli Usa data la somiglianza.

Una goccia d'acqua. Il sosia perfetto con l'attore regista George Clooney. Uno dei grandi, artista di fama mondiale con alle spalle ben due nomination per l'Oscar, oltre sex symbol e ancor oggi corteggiato dalle donne più belle del mondo.

Ma chi è questo sosia. Si chiama Marck Zanetti, ha 58 anni, professione regista, vive nell'Ohio. Suo nonno, originario di Brenzone, quindi gardesano, alla fine dell'800 ha lavorato come giardiniere al Prà della fam a Campione. Poi la ricerca di lavoro legata alla carestia per la morte dei limoni per malattia lo ha spinto ad emigrare con la famiglia negli Usa. Lì ha girovagato per vari stati.

Il nipote Mark, rimasto invaghito dai suoi racconti, ha voluto tornare nei paesi dove la sua famiglia è nata. Si è messo in contatto con Ivan Bendinoni che con la famiglia gestisce da decenni l'Hotel Livia e vi ha soggiornato per 4 notti nella suite 48, appena inaugurata. Con lui a Gargnano il papà Albert 86enne e il fratello William che è più giovane di Mark di due anni e che gli fa da guardaspalle durante le uscite.

«Documenti alla mano abbiamo ricostruito la vita della famiglia Zanetti sino al 1880 quando sono partiti come migranti» - racconta Ivan Bendinoni. Ha visitato il paese di Brenzone, il Pra de la fam e Gargnano dove la gente lo ha fermato per un selfie. Ha voluto provare la cucina gardesana ed è stato dal Bertansì a Gargnano, alla Miniera a Tignale e al Paradiso a Muslone.

«Cucina italiana ottima, eccezionale. Italia very good». E ogni volta è stato un assalto. «C'è George Clooney» e tutti a correre verso il suo tavolo per una firma sulla maglietta. A tradirli quella somiglianza che ingannerebbe tutti. L'emozione è stata pari alla delusione. Ma George Clooney sicuramente a Gargnano verrà, forse già questa estate assicurano i ben informati

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