Garda

Provano ad «abbattere» targa commemorativa

Il tentativo di staccare la targa commemorativa a fianco dell’ispettorato della razza «chiaramente non è un atto vandalico».
Scempio. La targa danneggiata
Scempio. La targa danneggiata
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Gaetano Agnini, ex presidente della sezione Anpi desenzanese, non ha il minimo dubbio: il tentativo di staccare la targa commemorativa a fianco dell’ispettorato della razza «chiaramente non è un atto vandalico».

Agnini ieri pomeriggio è stato allertato da alcuni amici e, successivamente, di persona si è recato sul posto, ossia all’edificio all’angolo tra via Dal Molin e via Pasubio che durante la Repubblica Sociale Italiana ha ospitato l’Ispettorato generale per la demografia e la razza.

Proprio di fronte, nel 2005, l’Amministrazione comunale aveva fatto apporre una targa con una citazione di Primo Levi, collocata su un supporto metallico che ieri qualcuno ha tentato di rimuovere: «Non credo all’ipotesi di una ragazzata - rimarca Agnini -. È evidente che sia stata fatta forza alla base proprio per sradicarla: è vero che non si deve vedere sempre il male, ma non si è trattato di una stupidaggine, quanto di un atto deliberato». Già ieri l’ex presidente si è recato in Commissariato per presentare denuncia.

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