Garda

Missione acqua pulita: lavori sul rio Pescala e griglie

Il primo intervento sarà a cura di Acque Bresciane, per l’altro il Comune è in cerca di fondi
Problema annoso. Uno degli scarichi a lago
Problema annoso. Uno degli scarichi a lago
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Gli scarichi saranno «grigliati» e si interverrà, presto, sul rio Pescala: ancora una volta sono gli scarichi a lago ad animare il Consiglio comunale, fuori e dentro l’aula. Prima fuori, con il Comitato ambiente e territorio ad accogliere i consiglieri muniti di cartello «scarichiamo la giunta» e pure un wc, trasportato sotto i portici del municipio: «Denunciamo l’immobilismo della Giunta - hanno specificato gli attivisti lunedì sera - che ha cavalcato il problema degli scarichi a lago in campagna elettorale e ora continua a non far nulla per risolverlo».

Poi dentro l’aula, grazie a una mozione presentata dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Andrea Spiller: si chiedeva alla giunta che pretendesse da Garda Uno, ora Acque Bresciane, la messa in sicurezza degli scarichi collegati al collettore entro una data certa e che vigilasse affinché l’impegno venisse mantenuto. Accolta all’unanimità, la mozione, con una risposta che ha pure, se vogliamo, rincuorato gli animi. Perché l’assessore all'Ecologia Paolo Formentini ha riportato pedissequamente quanto comunicato da Acque Bresciane.

L’intervento. «L’adeguamento dei sistemi di grigliatura degli scarichi di emergenza del collettore intercomunale presenti nel territorio Desenzano è in atto e verrà completato entro la scadenza dell’autorizzazione allo scarico prevista il 13 marzo 2019. L’intervento sugli scarichi Maratona e Cesare Battisti sarà complesso, mentre per Rogazionisti e San Martino sarà di più immediata realizzazione». Caustico il commento di Spiller: «Bene che ci sia una data certa, entro quel giorno faranno ciò che non è stato fatto per vent’anni». Ma, ed è concorde il sindaco Guido Malinverno, «la grigliatura non risolve del tutto il problema. Serve attivare percorsi virtuosi non solo sull’opera di collettamento, ma pure sui fossi. Per questo, con Acque Bresciane, abbiamo contattato l’Università di Brescia per attivare monitoraggi costanti sul rio Pescala, che sversa alla Maratona: nei giorni scorsi, a seguito di un sopralluogo di Carabinieri e Arpa, è emerso come il rio stesse scaricando qualcosa che non era propriamente acqua bianca. Cosa fosse ce lo dirà la documentazione, quando ci sarà trasmessa. Comunque stiamo lavorando per trovare i fondi per finanziare il progetto di messa in sicurezza: due milioni di euro per deviarne il corso in modo che l’acqua pulita del Pescala salga verso il rio Venga, mentre la componente mista venga trattata come tale. Si tratta - conclude il sindaco - di passi avanti non da poco per la salute del lago di Garda».

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