Garda

Il Premio Gasparo a Dino Comini, «fucina vivente di solidarietà»

Il riconoscimento civico attribuito al capogruppo degli alpini, attivo anche in molti altri sodalizi
L'alpino Dino Comini, 75 anni, vincitore del Premio Gasparo da Salò - © www.giornaledibrescia.it
L'alpino Dino Comini, 75 anni, vincitore del Premio Gasparo da Salò - © www.giornaledibrescia.it
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Garante dell’unità e solidarietà alpina, sempre sensibile ai disagi degli altri, fucina vivente di solidarietà. Ecco, in sintesi, la ragioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale di Salò ad attribuire il Premio Gasparo 2017, riconoscimento civico assegnato ogni anno a salodiani che si distinguono per meriti particolari, all’alpino Dino Comini, 75 anni.

Non un letterato, uno scienziato (l’anno scorso andò all’astrofisica Paola Rebusco) o un religioso - come i precedenti assegnatari del Premio - ma una persona comune, un uomo semplice che ha però dimostrato come l’impegno civile e la disponibilità disinteressata verso gli altri possano rendere eccezionali le persone normali.

Agli alpini tutti, in particolare al Gruppo di Salò - di cui Comini, componente del direttivo dal 1970, è stato capogruppo dal 2012 al 2015 - è simbolicamente indirizzato il Premio Gasparo 2017.

Ma se tutti, pensando a Comini, lo immaginiamo con la penna nera in testa, il suo impegno civile va oltre l’esperienza alpina: ideatore della «Bisagoga de Salò», presidente del Csi di Salò e della scuola materna Bravi, donatore e a lungo consigliere dell’Avis, presidente onorario dell’ultracentenaria Società di Mutuo Soccorso, tutore di disabili e bisognosi, Cavaliere della Repubblica dal 2012.

 

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