Garda

Depuratore, «ora la puzza arriva fino ai campeggi»

Il sindaco Risatti è sul piede di guerra: «Possibile che non si riesca a risolvere il problema?»
L’impianto è stato realizzato in una galleria dismessa - © www.giornaledibrescia.it
L’impianto è stato realizzato in una galleria dismessa - © www.giornaledibrescia.it
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I gardesani ormai lo sanno. Quando si transita nella galleria Tremosine, meglio chiudere i finestrini.

Da quando è in funzione l'impianto di depurazione dei reflui fognari delle utenze di Tremosine e Limone, realizzato in una galleria dismessa e attivato il 15 maggio del 2010, non sempre in zona l'aria profuma di violetta. Già tre mesi dopo l’attivazione dell’impianto, il 25 agosto 2010, il Comune di Limone segnalava a Garda Uno e alla società Saceccav (che ha realizzato l’impianto e lo gestisce) la presenza di «esalazioni maleodoranti». Un anno dopo, nel settembre del 2011, un’altra segnalazione del Comune: «Il forte odore persiste ancora, è addirittura aumentato, e le società interessate non si sono minimamente degnate di rispondere o chiarire la condizione».

Venerdì scorso dall’ufficio tecnico limonese è partita una nuova segnalazione, l’ennesima, in merito al problema, indirizzata ad Arpa, Ats, Asst del Garda, Prefettura, Procura, Carabinieri, Regione, Provincia, Comunità Montana, Acque Bresciane, Saceccav Spa: «La situazione è degenerata e va sicuramente posto un rimedio onde prevenire o, se già troppo tardi, rimediare a eventuali disfunzionamenti dell’impianto con conseguenze e ripercussioni drammatiche sull’immagine turistica del lago di Garda e soprattutto sulla salute dei cittadini stessi. È per questo che questa Amministrazione, quale ente capofila per la sola realizzazione dell’impianto, chiede di sbloccare l’attuale stato di inerzia».

Il sindaco Franceschino Risatti è sul piede di guerra: «Da un paio di giorni la puzza è aumentata. Ora arriva ai campeggi all’inizio del paese. Qualcuno deve intervenire». Il primo cittadino non le manda a dire: «Limone versa ogni anno 500mila euro di quota depurazione tramite le bollette. Mi chiedo cose ne fanno di quei soldi». Risatti - che già ha in corso con Garda Uno e Acque Bresciane un aspro contenzioso sull’acquedotto comunale, che il Comune limonese intende gestire autonomamente - getta altra benzina sul fuoco: «Possibile che non si riesca a risolvere il problema? In paese ho 30mila turisti ogni giorno. Così si compromette la nostra immagine turistica».

 

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