Economia

Risparmio gestito: italiani molto cauti negli investimenti

Nell’ultimo anno la raccolta netta è stata di circa 10 miliardi contro i 97 del 2017
Risparmi   © www.giornaledibrescia.it
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Italiani sempre più cauti negli investimenti. Nel 2018 la raccolta netta del risparmio gestito è stata di circa 10 miliardi, in caduta libera rispetto ai 97 miliardi registrati nel 2017, alla fine di un lungo ciclo positivo. A pesare sull’anno appena finito sono state le «condizioni di incertezza sui mercati». Malgrado questo, ha sottolineato Assogestioni, il 2018 si è comunque chiuso con il segno più.

L’andamento poco rassicurante dell'economia e le previsioni per niente ottimistiche stanno modificando il modo con cui gli italiani gestiscono il loro denaro.

Per esempio, al calo degli investimenti con una dose di rischio si contrappone la crescita dei «porti sicuri», come dimostra l’aumento del 2,4% (da gennaio 2018 a gennaio 2019) dei depositi registrato dall’Associazione bancaria italiana (Abi). Il trend. Il confronto fra il 2017 e il 2018 dà un’immagine netta del trend in atto per i fondi di investimento. Un anno fa, Assogestioni segnalava come il quarto trimestre del 2017, chiuso con sottoscrizioni nette in aumento di 17,3 miliardi di euro, avesse sigillato il ventesimo trimestre consecutivo di raccolta positiva. «Il 2017 - scriveva l’Associazione - si chiude con 2.089 miliardi di euro di patrimonio gestito, nuovo massimo storico». A fine 2018, il gruzzolo era di 2.017 miliardi, «quasi equamente ripartiti tra le gestioni collettive (1.013 miliardi) e le gestioni di portafoglio (1.004 miliardi)». Pochi mesi prima, a settembre 2018, era di 2.065 miliardi.

L’inversione di tendenza c’è stata nel secondo trimestre 2018, chiuso in calo di 5 miliardi di euro dopo un primo trimestre in attivo per quasi 15 miliardi. La «ripresa» del terzo trimestre è stata poi annullata dalla flessione di 4 miliardi dell’ultimo scorcio dell’anno. Sofferenze.

Nel complesso «da inizio anno - ha spiegato Assogestioni - le gestioni collettive hanno totalizzato sottoscrizioni nette per 5,2 miliardi, mentre sono 4,7 i miliardi confluiti nelle gestioni di portafoglio». Nell’ultimo trimestre hanno sofferto i fondi azionari (calati di 1,2 miliardi), obbligazionari (-5,5 miliardi) e i flessibili (-5 miliardi). Le categorie favorite dagli investitori sono state invece quelle dei fondi monetari (+2,6 miliardi) e bilanciati (+459 milioni). Nel complesso, il patrimonio promosso dai fondi aperti Pir compliant ammonta a oltre 17 miliardi. Le sottoscrizioni nette di questi prodotti da inizio anno sfiorano i 4 miliardi (+163 milioni nel quarto trimestre).

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