Economia

Prime Day, al via i due giorni di offerte più attesi del web

L'azienda di Jeff Bezos ha scelto due giornate piene a disposizione degli utenti del servizio Prime, con sconti non stop previsti fino all’80%
Il Prime Day quest'anno durerà due giorni
Il Prime Day quest'anno durerà due giorni
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Caccia all’offerta più conveniente per cellulari, auricolari, articoli per la casa, videogiochi, orologi, articoli sportivi e tanto altro: è arrivato il Prime Day. Il giorno più atteso dell’e-commerce, che con oltre 100mila articoli acquistati l’anno scorso ha permesso ad Amazon di battere il record di vendite online mai registrato prima, ha preso il via da mezzanotte e terminerà alla mezzanotte in punto di domani. Un novità per Amazon, che nelle scorse edizioni aveva dato agli sconti una scadenza di 24 o 36 ore. Per il 2019 invece l’azienda di Jeff Bezos ha scelto due giornate piene a disposizione degli utenti del servizio Prime, con sconti non stop previsti fino all’80%.

Le giornate sono dedicate agli utenti che hanno attivo il servizio supplementare a pagamento Prime, che permette una consegna più rapida dei prodotti e agevolazioni su Prime Video, Prime Books e Prime Music, ma chiunque abbia un account Amazon può usufruire dei primi trenta giorni gratuiti del servizio giusto in tempo per i giorni x. L’anno scorso il Prime Day aveva registrato un giro mondiale di oltre quattro miliardi di dollari, ma le aspettative per l’edizione attuale sono ancora più alte.

Non si sa ancora quale sia il prodotto più a ruba di questa edizione, ma l’anno scorso i dati avevano sorpreso parecchio. Non erano stati infatti né iPhone né computer ultima generazione gli oggetti più venduti sulla piattaforma online: il più acquistato nel mondo era stato il Fire TV Stick, una chiavetta che permette di collegare a internet la propria TV.

In Italia il primo gradino del podio era toccato ad un set di rasoi regolabarba, negli Stati Uniti erano andate a ruba le pentole elettriche a pressione programmabile, e in Inghilterra i trapani senza filo. Gli olandesi avevano preferito invece le lampadine a led, i giapponesi sacchetti di caramelle proteiche, i cinesi un noto brand di spazzolini elettrici e gli australiani le console PS4 Pro. Sia in Francia che in Germania i prodotti più venduti erano state delle prese elettriche a connessione wifi, in Lussemburgo una marca di pentole antiaderenti e a Singapore gli utenti avevano fatto incetta di lattine di coca cola zero.

Mentre cresce l’emozione degli utenti però aumentano anche le proteste dei lavoratori del colosso di e-commerce: tra Stati Uniti ed Europa sono oltre 270mila le firme raccolte contro Bezos e la sua politica aziendale definita «bestiale. Deve capire che le persone sono esseri umani e non robot». Numerosi gli scioperi, quasi esclusivamente negli States, con qualche focolaio in Gran Bretagna e in Germania, che minacciano di protrarsi anche nella giornata di domani. «Amazon propone sconti stracciati ai suoi clienti ed intanto priva di un salario di sussistenza i suoi lavoratori» sono state le dichiarazioni dalla Germania.

Amazon però non ha dato segno di reagire, e nelle scorse ore ha comunicato ufficialmente che lo sciopero non avrà alcun effetto sul funzionamento del Prime Day.

 

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