Per Massetti una conferma all’unanimità in Lombardia
Eugenio Massetti è stato confermato all'unanimità presidente di Confartigianato Lombardia per il prossimo quadriennio
L'elezione si è tenuta a Milano nel corso del Congresso 2018 intitolato «Confartigianato in Lombardia è motore d'impresa a valore artigiano», che ha chiuso i lavori della decima Conferenza organizzativa e lanciato il programma per il prossimo futuro. La ripresa c’è. «Ringrazio i colleghi presidenti di tutte le territoriali lombarde per la fiducia che mi hanno accordato per un secondo mandato - ha detto a caldo Massetti - I primi quattro anni da presidente sono stati molto difficili in quanto abbiamo avuto a che fare con la grande crisi e ancora oggi la ripresa, che comunque c'è nei fatti, non è percepita da tutti».
Con Massetti, è stato confermato segretario generale di Confartigianato Lombardia, Vincenzo Mammoli e sono stati eletti quattro vicepresidenti: Gianni Barzaghi (Confartigianato Milano, Monza e Brianza), Giacinto Giambellini (Confartigianato Bergamo), Marco Galimberti (Confartigianato Como) e Davide Galli (Confartigianato Varese).
La rappresentanza. Nel suo intervento Massetti si è soffermato sul valore della rappresentanza e attaccato «coloro i quali rappresentano solo se stessi. Però siedono ai tavoli - ha affermato - pretendono posti, ma dietro hanno poche imprese da rappresentare. Questo è uno dei temi da noi posti nell'agenda del nuovo Governo, in carica da poco, perché la rappresentanza è cosa seria». Massetti ha quindi dettato la linea dei lavori prossimi futuri e immaginato che cosa sarà Confartigianato Lombardia nei prossimi anni: «Un'organizzazione sempre più aperta al cambiamento e alle relazioni - ha detto - per lavorare concretamente e quotidianamente insieme con soggetti diversi, facendo alleanze per affrontare le nuove sfide. Una Confartigianato Lombardia che rappresenti la nuova impresa a valore artigiano e le sue esigenze in un mondo in rapida evoluzione».
L’assemblea. Durante la mattinata «l'impresa a valore artigiano» è stata raccontata, anche con l'ausilio di alcuni video, dagli interlocutori di Confartigianato Lombardia appartenenti al mondo economico, istituzionale, accademico e culturale lombardo, tra i quali Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia; Aldo Bonomi, direttore Consorzio Aaster; Virginio Brivio, presidente Anci Lombardia e Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo. Sul tema del congresso sono quindi intervenuti il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, e Giorgio Merletti, presidente nazionale della confederazione. «L'impresa a valore artigiano - ha detto Fumagalli - è figlia dei due grandi driver che hanno caratterizzato questi anni: l'apertura straordinaria dei mercati e l'avvento del digitale, due fattori che avrebbero potuto mettere fuori gioco l'impresa artigiana. Invece le nostre imprese sono soggetti non perdenti sui nuovi mercati: oggi i mercati cercano prodotti di qualità, a elevata personalizzazione, sostenibili, a lunga durata».
A chiudere i lavori è intervenuto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha lodato «la dedizione al lavoro e la creatività degli artigiani lombardi, una delle anime fondamentali della nostra regione».
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