Economia

Mutui, le offerte migliori nel Bresciano

Per chi vuole dormire sonni tranquilli la buona notizia è che i finanziamenti a tasso fisso sono scesi ai livelli minimi
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A gennaio 2015 i tassi Euribor sono rimasti prossimi allo zero, il costo dei mutui a tasso variabile ha così toccato il minimo storico e tra le banche è iniziata la guerra degli spread. Oggi tutte le migliori offerte proposte nella nostra provincia sono intorno al 2%.

Si tratta di Cassa Rurale Valsabbia Paganella e Agrobresciano. Di poco sopra il 2% Unicredit, Pompiano e Valsabbina. È quanto risulta dall’Osservatorio Mutui di Ottopiù Casa che riporta ogni secondo mercoledì del mese i tassi proposti dalle banche per un finanziamento ventennale di 100mila euro sull'acquisto della casa.

Si tratta delle migliori offerte praticate alle famiglie dagli istituti presenti sulla piazza bresciana. Nella tabella in evidenza il Taeg o Isc, ovvero il costo complessivo di un mutuo casa che - comprendendo molti parametri, è di norma superiore rispetto al mero tasso d'interesse -. Si tratta di un indice ottimale per confrontare il finanziamento. Nella formula di calcolo dell'Isc e del Taeg rientrano le spese d'istruttoria, le spese di revisione del finanziamento, le spese d'apertura e chiusura della pratica di credito. Nella tabella in evidenza la rata mensile per un mutuo ventennale di 100mila euro. 

È quindi il momento giusto per contrarre un mutuo casa.

Chi contrae un mutuo a tasso variabile ora è però esposto anche a qualche rischio. Entrando a tassi così bassi alla lunga, il valore dell’Euribor non potrà che salire in futuro e, conseguentemente, fare lievitare la rata variabile.

Per chi vuole dormire sonni tranquilli la buona notizia è che i finanziamenti a tasso fisso sono scesi ai livelli minimi. Oggi è possibile trovare mutui fissi a 20 anni appena poco sopra il 3% e a 30 anni sotto il 3,5%.

Ma vale la pena scegliere il tasso fisso? Se volete stare tranquilli si, dal punto di vista finanziario non è invece possibile dare una risposta sicura.

Per chi intende rottamare il proprio mutuo è possibile utilizzare lo strumento della surroga. Nel secondo semestre 2014 le richieste di surroga sono aumentate del 49%.

Per chi ha in corso un mutuo a tasso fisso, le condizioni oggi consentono sempre di ottenere un vantaggio rispetto ai finanziamenti accesi negli anni scorsi. Sul variabile il discorso è molto diverso: il confronto non va fatto sul tasso iniziale del mutuo ma sullo spread contrattuale: se è più basso del 2% non vale la pena cambiarlo.

Calcolare quanto si risparmia con un’operazione di surroga per un mutuo partito a tasso fisso è semplice: basta conoscere il debito residuo e chiedere alla banca dove si vuole surrogare quanto si pagherebbe per quella cifra. e per una durata pari a quella residua, se la rata è considerevolmente minore, vale la pena avviare la pratica di surroga.

 

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