Economia

Intesa Sanpaolo: insieme a Ubi Banca sostegno all'economia reale

Il radicamento territoriale verrà potenziato grazie alla creazione di quattro nuove direzioni regionali, tra cui Brescia
Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo - Foto Epa-Efe/Matteo Bazzi
Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo - Foto Epa-Efe/Matteo Bazzi
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Rafforzare la posizione degli stakeholders, creare valore per gli azionisti e fornire, attraverso il coinvolgimento delle fondazioni territoriali di Ubi Banca, sostegno all'economia reale. Sono questi alcuni degli obiettivi dell'offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, scritti nel documento d'offerta. Intesa Sanpaolo è pronta anche a integrare il management di Ubi nelle prime linee di management di una realtà leader in Italia e di dimensioni europee».

Inoltre «il profondo radicamento territoriale di Intesa Sanpaolo verrà potenziato grazie alla creazione di quattro nuove direzioni regionali, con elevata autonomia creditizia e gestionale, situate a Bergamo, Brescia, Cuneo e Bari, dotate ciascuna di una rete di alcune centinaia di filiali, Intesa punta a collocare a capo delle nuove direzioni le migliori capacità manageriali di Ubi Banca».

Ca’ de Sass prevede anche di fornire, con il «pieno coinvolgimento delle Fondazioni Territoriali di Ubi Banca, un forte sostegno all'economia reale delle comunità territoriali con un'attenzione particolare alle ricadute sociali anche mediante stipula di accordi a beneficio delle comunità locali aventi ad oggetto iniziative quali: il patrimonio immobiliare e artistico, le erogazioni al territorio, l'innovazione e la ricerca scientifica, il welfare, il social housing e l'assistenza sanitaria».

 

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