Economia

Imprese ancora in calo: a Brescia il dato più basso dal 2008

Nel 2019 ne sono nate 2.329, con 2.724 cessazioni. Isaldi negativi più evidenti nelle costruzioni e nelle attività di alloggio e ristorazione
Nella foto d'archivio, palazzi in costruzione - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nella foto d'archivio, palazzi in costruzione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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 Nei primi tre mesi dell’anno, la provincia di Brescia ha fatto da culla per 2.329 nuove imprese. Nello stesso periodo, però, il nostro territorio ha assistito alla cessazione di 2.724 attività.

Il saldo parziale di questa prima parte del 2019 è dunque in rosso per 395 unità; lo riporta una nota diffusa dalla Camera di Commercio cittadina.

«In confronto allo stesso periodo dello scorso anno - puntualizzano dalla sede di via Einaudi - si è registrato un incremento delle cessazioni (2.724 contro le 2.587 del 1° trimestre 2018) non compensate dal moderato aumento delle iscrizioni (rispetto allo stesso periodo del 2018). Il risultato è una ulteriore riduzione del numero delle imprese che ha portato a 117.810 le sedi registrate a fine marzo, il valore più basso dal 2008.

Un trend in linea con quello riportato da tutte le province lombarde (Brescia si colloca all’ottava posizione su scala regionale per tasso di crescita delle imprese). Il rapporto dell’ente camerale, realizzato in collaborazione con il Centro studi dell’Associazione industriale bresciana, evidenzia inoltre che anche per il comparto artigiano il primo trimestre si conferma in rosso, con un saldo negativo pari a 166 unità che, tuttavia, è il risultato più contenuto dal 2012.

Più nello specifico, i saldi negativi più alti si registrano nelle costruzioni (-38 imprese), nelle attività di alloggio e ristorazione (-17) e in quelle finanziarie (-13). Con segno positivo chiudono le attività scientifiche (+47 imprese), i servizi di supporto alle imprese (+30) e quelli di informazione e comunicazione (+22).

 

 

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