Economia

Il Grana Padano torna per un finesettimana a Chiaravalle

Il formaggio dop più consumato nel mondo verrà prodotto là dove è stato inventato
Grana Padano (archivio) © www.giornaledibrescia.it
Grana Padano (archivio) © www.giornaledibrescia.it
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Parte dal Consorzio Tutela del Grana Padano, con sede a Desenzano del Garda, l’iniziativa per riscoprire la storia del prodotto tra i porta bandiera del Made in Italy nel mondo che ha, nel territorio bresciano, più di 25 produttori.

«Fra le mura dell’Abbazia di Chiaravalle, si narra che i monaci abbiano dato vita a quello che oggi è il formaggio dop più consumato al mondo»  commenta Nicola Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio Tutela Grana Padano.

Domenica 7 ottobre alle 16.30, in occasione della festa medievale «Chiaravalle, un antico borgo da riscoprire»  si terrà l’appuntamento «Le fasi di produzione di un formaggio millenario: il Grana Padano» . Durante l’evento verrà mostrata dal vivo la caseificazione del formaggio in tutte le sue fasi: versamento del latte in caldaia e riscaldamento alla temperatura di coagulazione, rottura della cagliata con lo spino, cottura e riposo sotto siero, estrazione della cagliata e messa in fascera.

«È con grande piacere che il Consorzio supporta questa manifestazione dove verranno celebrati l’eccellenza, il lavoro dell’uomo e il legame con il nostro territorio. Una storia millenaria fiore all’occhiello del vastissimo territorio della Pianura Padana» . Con queste parole Baldrighi commenta la partecipazione del Consorzio in veste di promotore e organizzatore dell’evento.

L’Abbazia di Chiaravalle è situata nel Parco Agricolo Sud di Milano, e proprio fra le sue storiche mura di pietra si narra che, attorno al 1135, il formaggio abbia trovato i suoi natali. Qui, infatti, veniva prodotto il bisnonno del Grana Padano, attraverso un antico processo di caseificazione. Il risultato era chiamato caseus vetus, letteralmente formaggio vecchio, ma il popolo, che non masticava bene il latino, gli diede il nome di grana, considerando le peculiarità della sua pasta granulosa.

«Torniamo nel luogo leggendario dove la storia di Grana Padano è iniziata»  conclude Baldrighi.

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