Economia

Asta con il botto per il fucile Beretta realizzato dai ragazzi

Negli Usa il nuovo fucile montato dai neo addetti formati a Gardone Valtrompia è stato battuto a 50 mila dollari
Una copia del fucile Beretta battuto all’asta in Usa - © www.giornaledibrescia.it
Una copia del fucile Beretta battuto all’asta in Usa - © www.giornaledibrescia.it
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Un fucile Beretta (l'# SL3) è andato all’asta negli Usa con un incasso che ha raddoppiato il prezzo di listino, mettendo a disposizione dei beneficiari dell’incanto - la Safari Club Foundation - cinquantamila dollari. Aggiudicatario del prezioso fucile della gamma premium del gruppo di Gardone Valtrompia un anonimo cacciatore statunitense che si è portato a casa il nuovo sovrapposto che dallo scorso anno è entrato sul mercato e che a Gardone viene montato da giovani tecnici la cui professione è sintesi dell’abbinamento scuola-lavoro finalizzato alla formazione professionale delle nuove generazioni.

Come nell’auto lo sviluppo arriva dalle gare, così è accaduto nel nuovo sovrapposto che porta con sé i contenuti tecnici dei fucili da competizione che Beretta ha sperimentato e collaudato affidandoli agli atleti del tiro a volo. Il fucile è stato peraltro impreziosito dalle mani delicate degli incisori che hanno prodotto tipi diversi di incisione: a volute rinascimentali, con scene di caccia e ad - è la sintesi delle migliori tecnologie che Beretta ha sviluppato negli ultimi anni: canne realizzate con tecnologia Steelium, design morbido che dà al fucile una linea filante, calcio in legno europeo con possibilità di finiture diverse.

«È una soddisfazione - commenta Franco Gussalli Beretta - vedere riconosciuto ad un nostro prodotto due motivazioni d’interesse, la percezione del lavoro che la nostra azienda esprime e l'apprezzamento per il supporto di Beretta ai progetti di conservazione». Negli ultimi cinque anni Beretta e Safari Club International Foundation (la fondazione, che ha sede a Reno in Nevada ed è attiva da 47 anni) hanno collaborato infatti per creare il Conservation Leadership Award, «premio dedicato a soggetti, o gruppi di persone, che contemperino - spiega l’azienda - la figura del cacciatore-ambientalista e contribuiscano all’impegno di conservazione, educazione e attenzioni alle popolazioni delle aree di caccia, sia in termini di tempo che di risorse finanziarie.

Quest’anno SCF ha realizzato un risultato importante, con un contributo raccolto in occasione del SCI Annual Convention, appena conclusasi, di quasi due milioni di dollari, fra vendite all’asta e sponsorizzazioni, con i proventi della sola asta di gala in aumento del 27% rispetto all’evento dello scorso anno».

 

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