Economia

Assunzioni, quasi otto contratti su dieci sono «precari»

Il 60,3% delle persone con nuovo impiego sono maschi, oltre 21mila i giovani
Firma di un contratto di lavoro - © www.giornaledibrescia.it
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Nel secondo trimestre 2021 la maggior parte delle pratiche di avviamento al lavoro interessa le attività del commercio e dei servizi alle imprese e alle persone (34.039 pratiche, il 60,2%) con una quota comunque rilevante per le attività industriali (14.323, 25,3%), per le costruzioni (6.348, 11,2%) e residuale per l’agricoltura (1.847, 3,3%). Nello stesso periodo dello scorso anno le quote percentuali degli avviamenti, pur con numeri quasi dimezzati, non furono sostanzialmente diverse, se si esclude il maggior rilievo per l’agricoltura (5,8%) e la maggiore compressione del dato delle attività industriali (21,4%). Tra le persone avviate al lavoro nel 2° trimestre del 2021 il 60,3% sono maschi mentre le femmine si fermano al 39,7% del totale mantenendo sostanzialmente inalterato il rapporto di genere con lo stesso periodo del 2020 (60% maschi e 40% femmine) ma con una leggera flessione rispetto al 2019 quando le donne arrivarono a rappresentare il 41,5% del totale.

La parte maggiore delle persone avviate al lavoro sono giovani (dai 15 ai 29 anni), oltre 21 mila, pari al 39,3%, con quote rilevanti nelle fasce di età centrali (da 30 a 45 anni), con quasi 18 mila avviati al lavoro (33%) e per gli over 45, con quasi 15mila avviati, il 27,7% del totale. Nel 2° trimestre 2021 la maggior parte delle 56.557 pratiche di avviamento al lavoro, quasi i due terzi del totale, si definisce per contratti di lavoro a tempo determinato (35.322, pari al 62,5% del totale) mentre le pratiche relative ad avviamenti al lavoro con contratti a tempo indeterminato sono state 9.532, pari al 16,8% del totale. Complessivamente gli avviamenti al lavoro con forme contrattuali flessibili o precarie (tempo determinato + somministrazione + lavoro a progetto) sono state 44.675, pari al 79% del totale, a fronte delle 11.852 (21%) attribuite a forme di lavoro permanenti (tempo indeterminato + apprendistato). Nello stesso periodo dello scorso anno il rapporto tra le pratiche di avviamento al lavoro «flessibili» e quelle «permanenti» era di poco superiore al 3 a 1 come peraltro nel 2° trimestre 2019 quando le pratiche di avviamento riferite a tipologie contrattuali «permanenti» furono il 25,5% del totale.E.M.

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