Cultura

Il 3 agosto 1911 nasceva a Montichiari la mistica Pierina Gilli

Fu un personaggio molto discusso, soprattutto per via delle presunte apparizioni mariane in località Fontanelle
Pierina Gilli ritratta da Luca Ghidinelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Pierina Gilli ritratta da Luca Ghidinelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 3 agosto 1911 in quel di Montichiari nasceva Pierina Gilli, mistica e veggente cui si deve il Santuario Rosa Mistica - Madre della Chiesa in località Fontanelle dell'omonimo paese.

Di origini umili, il padre Pancrazio e la madre Rosa Bartoli erano contadini, la famiglia Gilli versava in condizioni di povertà. Nel 1918, durante la Prima Guerra Mondiale, il padre di Pierina morì prigioniero degli austriaci e la madre per dare tutela e sostentamento ai figli convolò a seconde nozze.

La piccola Pierina versava in condizioni cagionevoli di salute. Non potendo lavorare nei campi prima trovò occupazione come assistente presso l'asilo di Montichiari, dopodiché venne assunta come domestica presso l'abitazione del Parroco di Castenedolo, Don Giuseppe Brochini e successivamente come infermiera presso l'Ospedale di Desenzano sul Garda.

Il 14 aprile 1944 fu accolta fra le Ancelle della Carità fondate dalla bresciana Suor Maria Crocifissa Di Rosa, futura Santa Cattolica canonizzata da Papa Pio XII nel 1954. Nel dicembre dello stesso anno ebbe la meningite e dopo alcuni giorni di stato comatoso, mentre si prospettava la possibilità di una morte prematura, le sarebbe comparsa la (allora) Beata Maria Crocifissa Di Rosa, che le preannunciò la guarigione. Le apparve il 17 dicembre, una data simbolica: infatti, quel giorno era la ricorrenza liturgica della beata.

Nel 1946, due anni dopo la prima apparizione, a Pierina ricompare la Beata bresciana e soprattutto, durante un ricovero dovuto ad una occlusione intestinale le compare la Madonna, che così descrisse: "Una bellissima Signora, quasi trasparente, vestita di viola e con un velo bianco che dalla testa scendeva ai piedi; teneva le braccia aperte e vedevo tre spade confitte nel cuore".

Nel marzo del 1947, dopo un collasso cardiaco avrebbe avuto una nuova apparizione della Beata Maria, guarendo dopo aver offerto le sofferenze per le persone consacrate.

Le apparizioni

Dal 1947 iniziarono le presunte apparizioni della Madonna, che si presenta come Maria Rosa Mistica e le riferisce che la salvezza del popolo è attraverso preghiera, sacrificio e penitenza. Pochi mesi dopo Maria ricompare durante la recita del rosario sempre recante tre spade conficcate nel cuore. Il 13 luglio di quell'anno si sarebbe verificata la prima grande apparizione mariana. Le compare accanto alla Beata Di Rosa, dicendole: "Io sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti voi". In quel contesto assistette ad un avvenimento di forza occulta: alla fine della dichiarazione vide le tre spade per terra e sul petto della Vergine comparvero tre rose. La Madonna avrebbe esortato ad una nuova devozione, a "Maria Rosa Mistica", in favore di tutti gli Istituti Religiosi e dei sacerdoti. 

Sempre quell'anno verso ottobre una nuova apparizione dai risvolti inquietanti scuote la giovane Pierina: durante una riunione di preghiera si sarebbe animata la statua di Suor Maria Crocifissa di Rosa e dal crocifisso che teneva tra le mani sarebbero scese gocce di sangue, che la Gilli purificò sull'altare.
Le apparizioni e le rivelazioni mariane proseguirono per anni e nel 1966 la Madonna comparve a Pierina in zona Fontanelle, piccola località distante 3 chilometri da Montichiari. Durante la visione Maria le disse che quella sorgente era miracolosa e le spiegò dove doveva essere posizionato il crocifisso e le disse che chiunque avrebbe potuto beneficiare di quell'acqua purificatrice, previa richiesta di perdono a Gesù. Le disse che da quel momento la sua missione sarebbe stata lì, tra malati e bisognosi.

In una seconda apparizione, sempre in quell'anno, la Madonna le disse di chiamare la sorgente "Fonte della Grazia" e tornò ad esortare l'umanità alla preghiera, al sacrificio ed alla penitenza per salvarsi dalla rovina. La terza apparizione si verificò in prossimità della Festività Solenne del Corpus Domini e la quarta ed ultima alle Fontanelle si verificò il 6 agosto durante la festa della Trasfigurazione di Gesù. In quell'occasione la Madonna chiese l'Istituzione dell'"Unione Mondiale della Comunione Riparatrice", da tenersi il 13 ottobre ed al tempo stesso rivelò a Pierina di avere scelto quel luogo, in quel di Montichiari, perché nei suoi figli, che lavorano la terra, c'è ancora umiltà come in una povera Betlemme.

Pierina continuò a condurre una vita molto ritirata fatta di preghiere e meditazioni. I messaggi Mariani proseguirono sino al marzo 1983.

Alle Fontanelle sarebbero continuate le conversioni e le presunte guarigioni miracolose, accompagnate da apparizioni soprannaturali, anche attraverso prodigi solari.

Pierina Gilli morì il 12 gennaio 1991 a Montichiari, in località Boschetti.

La posizione della Curia

La chiesa fu sempre mossa da grande ed estrema prudenza verso le apparizioni mariane della Gitti. Espresse sempre cautela, senza mai riconoscerne comprovate prove. La curia bresciana più di una volta si espresse, invitando i fedeli a non favorire diffusione di devozioni che si fondano su una non approvata interpretazione di fatti né controllati e né, tanto meno, responsabilmente valutati.

Con il tempo l'atteggiamento ecclesiastico si fece meno rigido ed il 7 dicembre 2019 il luogo di culto delle Fontanelle divenne Santuario DIocesano Rosa Mistica - Madre della Chiesa. La proclamazione fu sancita dal Vescovo di Brescia, Monsignor Pierantonio Tremolada.

Una osservazione è doveroso farla: il riconoscimento del Santuario non comporta automaticamente il riconoscimento delle apparizioni. Su quelle, la posizione del Vaticano e della Curia di Brescia non è cambiata.

Pierina Gilli fu un personaggio discusso ed a seconda della latitudine da cui la si guardava, era vista come una "carismatica", una veggente, un "filo diretto col Paradiso" per parte dei fedeli e per la totalità dei devoti delle Fontanelle ed al tempo stesso una ciarlatana, una abile manipolatrice della credulità popolare ed addirittura una "suonata", secondo il giudizio di atei od anticlericali.

In ogni caso, la sua è una storia che merita di essere raccontata. Poi ognuno tragga le sue conclusioni.

 

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