Cultura

Con Palashort Palazzolo set per videomaker

Torna anche quest’anno, per la nona edizione, il concorso di cortometraggi palazzolesi
Uno screenshot da un cortometraggio Palashort 2015 - PLZ (Indipendenti) - Umberto Pagnoni ci mostra una città spettacolare, quasi resa pura forma geometrica, grazie all'uso preciso e perfetto del suo drone
Uno screenshot da un cortometraggio Palashort 2015 - PLZ (Indipendenti) - Umberto Pagnoni ci mostra una città spettacolare, quasi resa pura forma geometrica, grazie all'uso preciso e perfetto del suo drone
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Torna anche quest’anno, per la nona edizione, il concorso di cortometraggi palazzolesi Palashort. Nato nel 2014 da un’idea dell’associazione culturale Kuma, nel corso del tempo ha raccolto sempre maggiori adesioni e con esse è aumentata anche la qualità narrativa e cinematografica dei prodotti audiovisivi presentati. Il concorso è ideato per raccontare storie della città dell’Ovest: l’unico requisito affinché il film venga ammesso alla fase finale è che sia girato a Palazzolo o che parli di qualcosa inerente a Palazzolo.

I corti, che non devono superare la lunghezza di 15 minuti, potranno partecipare ad una delle due categorie: «Terra di visioni», ossia utilizzando dei luoghi della città come set cinematografico per film diversissimi, e «Terra di Storie», un modo per narrare le tante avventure di personalità speciali, luoghi, realtà, gruppi interessanti che siano di Palazzolo. La scadenza per partecipare al concorso è come al solito fissata alla mezzanotte del 30 novembre: il cortometraggio (minimo 30 secondi, massimo 15 minuti) può essere inviato via mail all’indirizzo kuma.palazzolo@gmail.com.

I film potranno essere di ogni genere: fiction, documentario, videoclip musicale, corto di animazione, videoarte. L’obiettivo è di far scoprire e valorizzare Palazzolo e dare ai videomaker la possibilità di mettere alla prova la propria creatività, creando un contenuto per questa cornice così bella e ricca di spunti. L’edizione di quest’anno sarà anche l’occasione per omaggiare Alberto Cominetti, vincitore della prima edizione scomparso a soli 53 anni lo scorso marzo.

La rassegna del 2014 fu una sorta di esperimento che ha portato al successo degli anni successivi. Grazie allo straordinario numero di cortometraggi giunti alla giuria nel corso dell’ultimo decennio, l’associazione Kuma è riuscita a creare una sorta di archivio audiovisivo su Palazzolo che ad oggi conta oltre 110 film, tutti gratuitamente visibili tramite il canale YouTube del sodalizio.

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