Cultura

«Bosnia Express» al Nuovo Eden per l'anniversario della strage di Gornji Vakuf

Alle 21 al cinema di via Nino Bixio sarà proiettato il film di Massimo D'Orzi, con cui dialogheranno Agostino Zanotti e Gerardo Ferrara
Un fermo immagine di Bosnia Express
Un fermo immagine di Bosnia Express
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Sono passati 29 anni da quando tre operatori di pace furono uccisi in Bosnia da militari al comando di Hanefija Prijic detto Paraga: il bresciano Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni. L’anniversario della strage di Gornji Vakuf, da cui si salvarono soltanto i bresciani Cristian Penocchio e Agostino Zanotti, cade oggi e per ricordarlo stasera al Nuovo Eden, alle 21, sarà proiettato «Bosnia Express», il film del regista Massimo D’Orzi.

Il film, uscito nel 2021, ripercorre un paese sconvolto dalla guerra e prova a risalirne alle cause, indagandone le conseguenze ancora vive oggi. Al termine della proiezione in via Nino Bixio, ne parleranno il regista insieme a Zanotti, fondatore di Adl a Zavidovici, e Gerardo Ferrara, conduttore radiofonico.

Per l’eccidio di Gornji Vakuf è stato condannato Hanefija Prijic, 57 anni, il comandante Paraga ritenuto colui che diede l'ordine di uccidere tre volontari italiani. Prijic ha finito di scontare la pena quattro anni fa ed è stato scarcerato il 28 agosto 2018. L'ex comandante paramilitare bosniaco era stato condannato a 20 anni, pena che supera il periodo che già vissuto in carcere per lo stesso reato tra la Bosnia, l'Italia e la Germania dove venne arrestato. Quasi trent’anni dopo, non si conoscono ancora i nomi degli esecutori materiali del delitto.

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