Bozzoli, ora anche il nipote Alex e l’operaio Abu rischiano il processo

Oscar Maggi, ma non solo. Dopo l’operaio – che era addetto ai forni della Bozzoli la notte dell’otto ottobre 2015 e che inizia l’abbreviato per concorso in omicidio – rischiano il processo anche altre due persone che erano presenti nella fonderia di Marcheno quando svanì nel nulla l’imprenditore Mario Bozzoli.

Si tratta di Alex Bozzoli, 47 anni da compiere a gennaio, nipote della vittima e fratello di Giacomo, condannato all’ergastolo, e di Akwasi Aboagy, detto Abu, operaio di 54 anni all’epoca presente nei capannoni del mistero.
La pm Benedetta Callea ha infatti firmato la chiusura indagini contestando il reato di falsa testimonianza. Il fascicolo a carico dei due era stato aperto dopo che in occasione della sentenza di primo grado nei confronti di Giacomo Bozzoli, il presidente della Corte d’Assise Roberto Spanò aveva trasmesso gli atti in procura sostenendo che Abu e Alex Bozzoli non avessero raccontato la verità quando vennero sentiti come testimoni.
Entrambi erano stati indagati una prima volta nel dicembre 2015: Alex Bozzoli per concorso materiale con il fratello Giacomo per omicidio mentre il senegalese Abu – da tempo ormai residente in Inghilterra – per concorso morale con il collega Oscar Maggi. La loro posizione poi venne archiviata.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
