Vivere un futuro già vecchio

Riflessione tra tempo e cambiamenti climatici
Cambiamenti climatici (immagine simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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S’è fatto tardi molto presto. Il tempo sfugge e le previsioni sul domani sono fatte apposta per essere smentite dai fatti. Il digital time di oggi implica un presente veloce e un futuro già vecchio. Un esempio? Facciamo pratica con qualcosa di uso quotidiano: l’automobile. Ogni motore è un formidabile laboratorio chimico dove l’esplosione non è semplicemente fuoco, ma una reazione tra ossigeno e benzina (o gasolio). Basta un cucchiaio di carburante per percorrere 60 metri e se proviamo a spingere un’auto per egual distanza, dopo la prima sudata capiamo subito di quanta potenza sia capace il nostro combustibile.

Forse è per questo che alcune previsioni alla domanda: auto elettrica punto e basta? Rispondono: se ne parla fra vent’anni. Ma si sbagliano.

Perché il tempo non ci dà tempo: i cambiamenti climatici bussano alle porte, le risorse petrolifere diminuiscono ad una velocità impressionante, la tecnologia delle batterie è già prossima ad una svolta decisiva. L’unico scoglio sembra rappresentato dal listino prezzi, ma con la diffusione si supererà anche quello.

Domanda: dove troveremo tanta energia per caricare miliardi di batterie? Risposta: abbiamo prosciugato le risorse terrestri, quindi il tempo disponibile per risolvere è poco. Come al solito.

 

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