Tessuti aerei, Silvia è campionessa italiana della danza sospesa

A Porto Sant’Elpidio la giovane di Mazzano ha conquistato il primo posto dell’Aerial Silks Competition Italy
  • Le evoluzioni di Silvia Bravo
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  • Silvia Bravo, a Porto Sant’Elpidio, ha vinto la seconda edizione della Aerial Silks Competition Italy - © www.giornaledibrescia.it
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Il tempo che rallenta fino quasi a fermarsi, la tensione emozionale, prima ancora che fisica, altissima. E le figure, che via via si delineano nell’aria, intense, cariche. Impegno. Con un’esibizione capace di arricchire il gesto sportivo con una storia, e di farsi omaggio alla vittime del terrorismo, Silvia Bravo, a Porto Sant’Elpidio, ha vinto la seconda edizione della Aerial Silks Competition Italy, ovvero la prima competizione italiana di tessuti aerei.

Così, dal fine settimana scorso, l’Italia ha una nuova campionessa, e può vantarla anche la nostra provincia, dato che lei è mazzanese. Sulle note di Sound of Silence, Silvia si è fatta interprete di una performance che ha spinto la giuria internazionale a issarla sul gradino più alto del podio, e a lasciare dietro di sé professionisti provenienti da tutto il mondo. Emozioni. «Ancora devo realizzare quali emozioni mi abbia regalato tutto questo, di certo molta incredulità - sorride lei, che con l’affermazione si è guadagnata la finale in Argentina - mi sono presentata alla gara per fare un’esperienza, un simile risultato è motivo di grande orgoglio».

Arrampicata verso il cielo, e con mani e piedi abili a legarsi ai tessuti, per garantire la sicurezza nell’esecuzione di gesti e figure, Silvia ha proposto una coreografia che, allo sport, alla tecnica, ha unito l’arte, l’emozione: «Volevo creare una storia, passare un messaggio, e speravo che, durante l’esibizione, gli applausi rimanessero sospesi, come sospeso era il tempo, per uscire dalla frenesia, per riflettere, per pensare».

Rischiando per l’originalità, ma avendo anche ragione. E pensare che lei, ai tessuti, si era avvicinata dieci anni fa «per curiosità e senza ambizioni. Ma presto ho capito che era quanto desiderassi fare nella vita. Ho lasciato un lavoro sicuro, per una grande azienda di Milano, e mi ci sono dedicata in toto: formazione, accademia, corsi per insegnante»; poi l’incontro con l’associazione Danzaerea con la quale semina adepti tra Mazzano e Lonato: «Mi sono presentata alla gara proprio con Danzaerea, e con me c’erano tre giovani allieve, che si sono fatte onore nelle rispettive categorie, ma purtroppo non arrivate a podio: sicuramente questa vittoria non è solo mia». Ma certamente Silvia non intende fermarsi qui: è già tempo di guardare alle prossime sfide.

 

 

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