Spaccia anche se ai domiciliari: 29enne torna in carcere

Bloccato dalla Polizia Locale dopo aver venduto eroina pura ad un connazionale
SPACCIA AI DOMICILIARI
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Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È proprio il caso di dirlo per il tunisino di 29 anni arrestato dalla Polizia Locale di Brescia nell'appartamento di via Cremona in cui viveva con la moglie italiana e il figlio piccolo.

L'uomo infatti stava scontando agli arresti domiciliari il residio di pena di una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione per stupefacenti. Dopo un primo anno a Canton Mombello gli è stata accordata la possibilità di completare il periodo a casa. Uscito il 3 ottobre, il 16 novembre è stato nuovamente arrestato dopo che gli agenti del nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale avevano fermato un suo connazionale appena uscito dal suo appartamento con 30 grammi di eroina pura.   

Dalla perquisizione è emerso anche molto altro: 190 grammi di eroina pura in sassi, 56 grammi di cocaina e 26 di hashish oltre a 2790 euro in contanti.

Prima di essere immessa sul mercato la droga sarebbe stata tagliata ancora almeno quattro volte e si stima che il guadagno complessivo dalla vendita su strada possa superare i 25mila euro.

Per lui si sono immediatamente riaperte le porte del carcere.  

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