Sottopasso allagato: sui social si scatena la polemica

I residenti di Ronco di Gussago si dividono tra chi minimizza e chi chiede deviazioni straordinarie
Un’auto bloccata nella «piscina» di acqua piovana del sottopasso - © www.giornaledibrescia.it
Un’auto bloccata nella «piscina» di acqua piovana del sottopasso - © www.giornaledibrescia.it
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«Cercheremo di provvedere al più presto al sottopasso di Ronco, anche se il problema non è di facilissima soluzione», dicono dal Comune. È un dibattito acceso quello sul reiterato allagamento del sottopasso di Ronco, sotto la Provinciale 19, nel caso di piogge violenti o insistentemente prolungate. A sollevare il problema, chiedendo un dibattito che porti a una soluzione, è un gussaghese, attraverso l’arma dei social. Una foto, scattata dopo i temporali dei giorni scorsi, che mostra un pericolo inequivocabile. Un’auto avvolta dall’acqua limacciosa, ferma nel punto più basso del sottopassaggio.

E la gente che si divide in due partiti. Secondo la prima fazione tutti i sottopassaggi bresciani sono ridotti a questo modo, probabilmente anche perché plastica e foglie otturano i chiusini e perché - per far transitare i camion - la strada è molto profonda e, come uno scarico, richiama molta acqua. La soluzione, per il primo gruppo? Sta all’automobilista la valutazione del pericolo. Esistono uscite alternative, non lontane, come quella di Navezze o di Rodengo.

Qualcuno chiede che siano installati evidenti cartelli di avviso con divieto di transito in caso di pioggia e l’indicazione alternativa. Basterebbe forse asfaltare qualche metro di terreno a monte della discesa, per consentire alle auto di girarsi e di risalire sulla rampa che porta alla Sp19 e a Navezze, punto dal quale ci si immette tranquillamente sulle strade urbane.

Altri invece chiedono l’intervento del Comune e della Provincia affinché intervengano con bocche di presa più ampie e allargando il tubo di scarico, verificando una pendenza di installazione che sia in grado di aumentare il deflusso e, al tempo stesso, di farsi carico di grandi volumi d’acqua. Il sindaco Giovanni Coccoli afferma che il problema maggiore è quello delle pompe di svuotamento del sottopasso che, evidentemente, sono sottodimensionate e che il Comune valuterà al più presto le migliori soluzioni.

 

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