Sognando Viserbella

Un vaso di ciliegie e la memoria di gioie passate
La spiaggia di Viserbella
La spiaggia di Viserbella
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Adoro le ciliegie sotto grappa. Ne sono particolarmente goloso durante le fredde sere invernali, il loro sapore mi inebria l’anima e mi concilia il sonno, meglio ancora se sono sul divano e sto guardando uno show qualsiasi di Carlo Conti. Ma per mangiare le ciliegie nella stagione gelida, bisogna prepararle in quella calda.

Premettendo a scanso di equivoci che nella famosa favola che contrappone la formica lungimirante e la cicala che gigioneggia da perditempo, io sto sempre con la seconda, mi sono comunque attrezzato per affrontare i mesi a venire: segno inequivocabile che lo spirito è saldo ma gli anni avanzano. Qualora aveste i miei stessi gusti, ecco come procedere: prendete un vaso della grandezza che volete, riempitelo di ciliegie, aggiungete zucchero a piacimento e sommergete il tutto di grappa fino all’orlo. La mia opera d’arte è già in dispensa. Ora il tempo farà la sua parte.

E se d’estate le ciliegie sotto grappa mi ricordano l’inverno, durante l’inverno mi ricordano l’estate. Precisamente le vacanze a Viserbella, all’hotel Sorriso. Un boccione di ciliegie faceva appunto sempre bella mostra di sé tra le bottiglie degli alcolici dietro al bancone in legno logoro e acciaio non più lucido. Dopo cena ci si trovava nella veranda che dava sulla via interna affollata di cassonetti e, inebriati dal profumo di doccia schiuma Pino silvestre che arrivava dalla camere da letto da cui penzolavano inelegantemente salviettoni mare scoloriti, si gustavano le ciliegie. Fanno digerire, commentava ogni volta entusiasta uno dei presenti. Le gioie della vita.

 

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