Si è spento il sole di «Ciospo», oste accogliente

Addio a Francesco Allegri, titolare della trattoria punto di riferimento per molti
Francesco Allegri, per tutti Ciospo
Francesco Allegri, per tutti Ciospo
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Il lockdown e la chiusura forzata della trattoria di cui era proprietario e anima lo avevano segnato. Dentro di lui si era spento il sole di quel colore giallo che amava più di tutti, dagli occhiali, ai maglioni, fino ai baffi biondi. Francesco Allegri era «Ciospo» per tutti, come il nome della trattoria in via Sostegno in città, riferimento per molti.

A pranzo e a cena trovavi imprenditori, avvocati, giudici, sportivi, giornalisti. Era la casa di tanti bresciani che lui accoglieva sulla porta, riservando agli amici i due tavoli tondi all'ingresso. Era il suo modo di coccolare le persone a cui era più legato.

Francesco Allegri era «Ciospo» per tutti - © www.giornaledibrescia.it
Francesco Allegri era «Ciospo» per tutti - © www.giornaledibrescia.it

E tanti amici ieri sono rimasti spiazzati dalla notizia della sua morte passata da cellulare a cellulare. Sapevamo che non stava bene, che era triste e arrabbiato con il «mondo che sta venendo giù» come ripeteva attaccando tutto e tutti.

Era appassionato di sport, alle pareti del locale le foto delle sue regate in barca a vela, ai tavoli degli amici spesso atleti e dirigenti della pallanuoto Brescia. Era l’uomo della verità in tasca, pretendeva di avere ragione su tutto e spesso l’aveva. Anni fa era diventato pure personaggio tv sbancando per due volte il montepremi dell’Eredità su Raiuno. I cartelli con le parole che lo avevano fatto vincere li aveva appesi come trofei nella sua trattoria. Che ora è tremendamente vuota. Ci mancherai Ciospo.

 

 

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