Sentenza Gozzini: manifestazione davanti al Tribunale

Contestata la sentenza della Corte d’Assise ieri che ha prosciolto l’ottantenne dall'accusa di omicidio della moglie per un vizio totale di mente
  • La manifestazione davanti al Tribunale di Brescia dopo la sentenza Gozzini
    La manifestazione davanti al Tribunale di Brescia dopo la sentenza Gozzini
  • La manifestazione davanti al Tribunale di Brescia dopo la sentenza Gozzini
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Manifestazione di un gruppo di donne questa mattina fuori dal palazzo di giustizia a Brescia. I presenti contestano la sentenza della Corte d’Assise di ieri che ha prosciolto l’ottantenne Antonio Gozzini dall’accusa di omicidio della moglie, Cristina Maioli, ritenendolo incapace di intendere e volere per un vizio totale di mente dovuto al delirio di gelosia.

«Delirio di gelosia e depressione: bastano questi motivi per assolvere un femminicidio e cancellare due volte la vita di Cristina, insegnante amata, colpevole solo di avere condiviso con cura e sollecitudine la vita di un uomo violento. Basta con le sentenze ispirate all’ingiustizia patriarcale» recita uno dei cartelli esposti. La sentenza viene definita: «gravissima».

Con la sentenza di assoluzione la Corte d'Assise ha disposto il trasferimento dell'uomo - ritenuto pericoloso socialmente e attualmente in carcere - in una Rems, la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza

 

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