Scontro tra Del Bono e Salvini sui dividendi di A2A

La Lega propone di usare 60 milioni per tagliare le bollette, ma Del Bono boccia l'idea: «I soldi vanno dati a chi ne ha bisogno»
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Quella di Salvini è una proposta da Cetto La Qualunque. Un leader nazionale che si candida a diventare premier dovrebbe sapere che i comuni andranno in default per mancanza delle entrate». 

Così il sindaco di Brescia Emilio Del Bono risponde al leader della Lega Matteo Salvini che, in merito all'emergenza coronavirus, aveva chiesto di utilizzare i dividendi di A2A (circa 60 milioni) per abbattere il costo delle bollette del 50%. «Perché dovrei dimezzare le bollette ad un milionario?», chiede Del Bono. «I soldi vanno dati a chi ne ha bisogno» spiega il sindaco di Brescia che poi aggiunge: «Come Comune abbiamo già sospeso molti tributi locali e rinviato una serie di pagamenti oltre ad aver attivato in fondo a sostegno delle fasce più deboli». 

Infine Emilio Del Bono ha spiegato: «Salvini dovrebbe dedicarsi a fare una misura per i Comuni. Siamo in frontiera e rischiamo di non riuscire ad erogare i servizi per i cittadini. Serve una manovra che contenga una misura straordinaria per i Comuni e spero che anche Salvini sia al fianco di tutte le amministrazioni in questo momento e dovrebbe difendere Brescia dalle disattenzioni della Regione Lombardia e del Governo».

 

 

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