Sandro muore poche ore dopo la moglie Rosa

86 anni lei e 87 lui, i coniugi di Bovezzo se ne sono andati quasi contemporaneamente
Le mani congiunte di due sposi
Le mani congiunte di due sposi
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Anche loro, tanti anni fa, all’altare avevano pronunciato la fatica formula «Finché morte non ci separi». Ancora non potevano sapere che, dopo una vita trascorsa l’uno di fianco all’altra, la morte non li avrebbe separati, ma se li sarebbe portati via quasi in contemporanea.

Rosa Andreoli e Sandro Frassine, 86 anni lei e 87 lui, se ne sono andati via a distanza di poche ore: lei, ammalata  da tempo, è spirata dopo una corsa disperata a bordo di un’ambulanza. Lui, poco dopo, forse vinto dal dolore per quella perdita così importante e indubbiamente intollerabile dopo un’esistenza trascorsa insieme. La coppia abitava in una casa Marcolini in via Dante Alighieri, sul confine con il Prealpino. Erano seguiti da una badante e, accanto a loro, viveva la figlia Sara.

«La signora Rosa era in carrozzina ormai da tanti anni e non usciva praticamente più di casa da tanto tempo: eravamo al corrente del fatto che ultimamente non stesse bene - raccontano alcuni vicini di casa -. Di lei serbiamo un bel ricordo: era una signora curata, sempre con i capelli in ordine e cotonati come andava di moda una volta».

Fuori dalla chiesa nuova di Bovezzo, dove ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali di entrambi, c’erano due carri funebri. Dentro alla parrocchiale, due bare: una di fianco all’altra. Un doppio lutto atroce da sopportare per i figli Sara e Flavio, che in un colpo solo hanno perso sia la mamma, sia il papà. Nel dolore, un’unica consolazione: «Papà non ha voluto lasciare sola la mamma nemmeno nell’ultimo viaggio». 

 

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