Polizia Penitenziaria in festa, appello per Verziano

Si è tenuta ieri nella sala del camino dello storico Palazzo Martinengo delle Palle, la celebrazione del 202° anniversario della fondazione del corpo di Polizia Penitenziaria. Due secoli di storia, di servizio di uomini e donne in divisa che svolgono un ruolo centrale per la giustizia italiana e per la sicurezza dell’intera collettività.

Nel corso dell'evento, alla presenza delle principali autorità militari e civili, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ha evidenziato come siano oggettive le difficoltà in cui versa il Corpo. Forti le sue parole: «È finito il tempo del lavoro nell’ombra, il vostro contributo è fondamentale. Siete nella zona di frontiera tra chi lavora per lo Stato e chi ne viola le regole. Da parte nostra un segnale concreto, attraverso l’assunzione di 1300 unità».

Durante i vari interventi è stata sottolineata più volte la delicatezza del ruolo degli agenti di Polizia Penitenziaria, sotto organico e continuamente esposti ad aggressioni - 803 nel 2018 -; difficile anche gestire detenuti con problemi psichiatrici, ad alto rischio suicidio o autolesionismo. In parallelo dalla Cgil è giunto l’appello per la realizzazione del nuovi carcere di Verziano. «La nuova struttura ormai è emergenziale» si legge in una nota. «Le attuali condizioni strutturali del carcere comprimono non solo la libertà dei ristretti ma costituiscono una pena supplementare a chi sta espiando una condanna».