Per le spese funebri contributo di 250 euro dal Comune di Brescia

Il sindaco Del Bono ha anche abolito la tassa per il deposito delle salme nei cimiteri
Il vescovo Tremolada benedice le bare al cimitero Vantiniano - © www.giornaledibrescia.it
Il vescovo Tremolada benedice le bare al cimitero Vantiniano - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo la polemica dei giorni scorsi, arriva la decisione del Comune di Brescia: un contributo di 250 euro per ogni evento luttuoso, da chiedere attraverso il fondo SOStieni Brescia, e l’abolizione della spesa giornaliera di 39 euro - per tutti, indipendentemente dal reddito e senza necessità di fare istanza - per il deposito nei cimiteri delle salme da inizio aprile fino alla fine dell’emergenza coronavirus.

A puntare il dito contro l’Amministrazione del sindaco Emilio Del Bono era stato il leader della Lega, Matteo Salvini: «Mentre i sindaci della Lega distribuiscono mascherine e stoppano imposte comunali, il Comune di Brescia conferma una tassa sulla morte».

Pronta la replica: «Il Comune di Brescia ha messo in campo due azioni concrete per sostenere i cittadini in questo momento di difficoltà, aiutando chi ha perso i propri cari - spiegano da Palazzo Loggia -. Essendo stato oggetto di polemica, anche da parte di esponenti politici nazionali come l’onorevole Matteo Salvini, il Comune sottolinea che non risulta, a oggi, che altre amministrazioni lombarde, pure governate da centro destra o Lega (come Lodi, Monza, Desenzano o Salò), abbiano deciso interventi simili». Quindi, concludono dal Comune, «auspichiamo che anche gli altri seguano le orme di Brescia, attivando questo tipo di supporto».

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