Morta dopo un prelievo di midollo: medico davanti al giudice

L’ago le perforò il cuore, la figlia si oppone alla richiesta di archiviazione del medico fatta dal pm
Il Tribunale di Brescia resta aperto
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Accusato di aver sbagliato la manovra di prelievo del midollo osseo di una paziente. Di averle perforato il cuore. E di averne causato la morte.

In questi panni, davanti al giudice dell’udienza preliminare Giulia Costantino, si trova un ematologo dell’opedale Civile. Il medico deve rispondere di omicidio colposo, ma solo per i familiari della persona offesa. Dopo che la Procura - grazie anche ad una consulenza tecnica - ha escluso la sussistenza della colpa medica e chiesto il sipario sul fascicolo, l’avvocato della figlia della donna deceduta alla fine di agosto di due anni fa si è opposto alla richiesta di archiviazione e ora confida, se non in un’imputazione coatta, quanto meno in un supplemento d’indagini.

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